1. Pianeta Utopia


    Data: 17/01/2021, Categorie: Sentimentali Autore: PabloN, Fonte: EroticiRacconti

    ... Mila lo prese, tolse il coperchio dorato, lo girò come una vite tra le dita. Uno strano cilindro rosso emerse, sempre più ad ogni giro.
    
    Zechar chiese cosa fosse e Mila rispose: un rossetto. Un che? Un rossetto, ripeté Mila.
    
    A che serve? Chiese Zechar. Qui inizia il bello, e spero che tu me lo possa spiegare perché io, a dire il vero, non ci ho capito nulla, rispose lei.
    
    Raccontò che la donna lo metteva sulle labbra. A che scopo? In un primo tempo Mila aveva pensato si trattasse di una medicina. La donna, però, aveva sorriso negando. Lo scopo era diventare più belle, più sexy. Aveva proprio detto così: belle e sexy.
    
    Allo sguardo smarrito di Mila la donna aveva riso, spiegandole che era per piacere. Lei ci aveva pensato un attimo e poi le aveva chiesto a chi avrebbe dovuto piacere. La signora, con grande pazienza, le aveva risposto alle persone, agli uomini. A tutti, aveva chiesto Mila? Seppur titubante le aveva risposto sì. Anzi, aveva detto una cosa ancora più incredibile: per essere amata da tutti. Proprio così, amata.
    
    Quanto doveva essere difficile, aveva fatto notare Mila! Per questo aveva bisogno di quella medicina, perché tutti la amassero? Non era proprio così, aveva rimarcato la donna. Ma Mila aveva continuato con le domande, chiedendole se fosse per questo, per poter essere amata che lei metteva il rossetto, perché senza non sarebbe stato possibile. La sua voce si era fatta incerta, lo sguardo sfuggente e, seppure un si le fosse uscito come un sussurro ...
    ... dalle labbra, purtuttavia le sue certezze parvero vacillare.
    
    Due lacrime bagnarono i suoi occhi. Mila le chiese se avesse ferito i suoi sentimenti, nel qual caso si scusava. La donna negò, asciugandosi con il dorso di una mano.
    
    Fu in quel momento che Mila notò strane immagini nella borsa. Le prese. La donna sorrise, indicando i suoi genitori, i figli e anche il marito. Mila sorrise, chiedendo alla donna se quelle fossero le persone che lei amava. Lai rispose di sì. Osservando meglio le immagini, notò un particolare che la confuse. Nessuno aveva il rossetto. Eppure, lei le amava lo stesso. Com’era possibile? La donna non rispose e se ne andò, visibilmente scossa.
    
    Il racconto era finito. Mila tacque, lasciando una domanda sospesa.
    
    Guardò Zechar, che sembrava capirne tanto quanto lei. Rimasero un po' abbracciati, fermi sulla sponda del lago. Poi lui prese quello strano arnese, si mise davanti a Mila e piano passò il rossetto sulle sue labbra. Lo passò fino che furono coperte di quella rossa sostanza. La guardò.
    
    -Mi ami ora? – chiese Mila
    
    -Ti amavo anche prima – disse lui
    
    -Mi ami di più allora –
    
    - Perché dovrei? -
    
    -Non lo so, perché ho le labbra rosse credo –
    
    - Ma io amo le tue labbra, e ora non le vedo più. Queste non sono le tue –
    
    Mila rise e insieme a lei anche Zechar. Si alzò, immerse il viso nell’acqua del lago e con una mano rimosse quello strano impiastro rosso.
    
    Che strani erano i terrestri. Forse ci sarebbe tornata, sulla Terra. Ma ora ...