Mettiti in ginocchio !!! 2
Data: 16/01/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: popochica, Fonte: Annunci69
... social. Tutti questi saggi consigli per la ritirata, non mi distolsero dalla missione. Ormai avevo deciso, dovevo assolutamente farmi prendere a mazzate in faccia da quel bastone d’ebano.
Quando entrai nel locale mi accorsi subito che era semi-vuoto, c'erano solo quattro clienti, (forse per la paura del covid 19, la gente preferiva starsene a casa) uno di loro dava l'impressione di essere un ragazzino, poi guardai meglio e vidi che si trattava di un nano. Seduto al tavolino c’era un motociclista d'altri tempi, aveva circa 65-70 anni, giaccone in pelle borchiata, capelli lunghi e bianchi raccolti in una bandana sudicia, stava chiacchierando con una signora castana che vedevo solo di spalle.
Poi c’era Il mio Cioccolatino, era seduto su uno sgabello del bar. Quando entrai esclamò “Era ora!!, perché ci hai messo tanto?”
Mi incamminai nella sua direzione senza rispondere, quando fui a 2 metri di distanza lui si alzò e si incamminò verso le toilette. Diedi un'ultima occhiata ai clienti del locale, sembravano tutti silenziosi e superconcentrati sui loro drink. Dopo un attimo di esitazione lo seguii.
Mentre mi incamminavo verso le toilette pensai che sicuramente Mr. Cioccolatino, con un fisico scultoreo del genere poteva essere solo un professionista, non ero mai stato con una prostituta (e tantomeno con un puttano) ma in questo caso avrei fatto volentieri un'eccezione. Dopotutto c'è sempre una prima volta. Dovevo ricordarmi di chiedere “how much?” prima di iniziare la ...
... festa (o almeno credevo che funzionasse così. L'avevo solo visto fare nei film).
Il Nero entrò nello spazioso cesso dei disabili, e lasciò la porta socchiusa. Mi avvicinai e spalancai la porta.Dovevo assolutamente mantenere il controllo, raccogliendo tutte le mie forze, riuscii a dire con voce ferma e testa alta “Quanto?”
Cioccolatino mi guardò sorpreso poi esplose in una fragorosa risata grassa tipica di un fumatore incallito. “Vieni dentro e chiudi quella cazzo di porta” rispose il nero senza smettere di ridere. Io ubbidii.
Abbassò i jeans e si sedette sulla tazza del water. Ciò che mi apparve davanti fu una di quelle meraviglie che una persona comune vede solo nei film porno. Una canna nera e dritta di circa 25 cm, calibro 4.5 / 5 cm. Non avrei mai potuto prendere tutto in bocca una roba del genere.
Il pomello era enorme, lucido e circonciso. I due fichi d'india che penzolavano alla base del pilastro erano distintamente separati, pelosi ed invitanti.
Cominciava a fare caldo, mi tolsi il giubbotto e rimasi con jeans e maglione di lana.
“Spogliati e siediti anche tu sul cesso” ringhiò il nero con un sorriso a denti stretti, massaggiandosi lentamente la melanzana. Oscillando la testa, gli feci segno di No.
“NO????” Il sorriso si tramutò in un’espressione incazzata “Allora che cazzo sei venuto a fare qui? Vuoi giocare a chi piscia più lontano?.
Senza rispondere, appesi il giubbotto, mi inginocchiai a terra fra le sue gambe, posai le mani sulle sue cosce ...