Mettiti in ginocchio !!! 2
Data: 16/01/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: popochica, Fonte: Annunci69
... senza dire una parola ho afferrato un cuscino dal divano, l'ho gettato ai suoi piedi e mi ci sono inginocchiato sopra. Poi gli ho allungato una mano sulla patta degli shorts guardandolo negli occhi. “Che si fa?” gli dissi.
Il messaggio arrivò diretto ed inequivocabile. Il ragazzo finì di balbettare qualcosa a proposito della stagione inusualmente piovosa poi deglutì rumorosamente e si ammutolì fissando a bocca aperta la mano che gli massaggiava dolcemente il pacco.
Si alzò in piedi e si abbassò gli shorts. Lo scarso gonfiore delle mutande, tradiva la presenza di poca materia con cui giocare. Ma dal mio punto di vista la cosa non aveva molta importanza, quello che fa ‘suonare il mio violino' ė la situazione di passiva sottomissione nel trovarmi con la faccia che si strofina spiaccicata fra le gambe altrui, non importa che ce l'abbia grosso, minuscolo, vecchio, giovane, rasato, peloso, bianco, nero o giallo.
Il cazzo è sempre cazzo.
Nonostante indossasse ancora le mutande bianche, notai con piacere che c’è l’aveva in erezione. Quel po’ che c'era era già duro come il marmo e puntava sulle mutande lasciandovi sopra un’ampia macchia di liquido preseminale appiccicoso.
“Mi dispiace” si scusò il cinesino, “vuoi che vada a cambiarmi le mutande?”
Gli risposi con un sorriso, poi mi avvicinai con la bocca alla macchia e iniziai a tintinnarla con la lingua. Cominciavo già a sentire il vero odore di cazzo che mi inebriava e faceva salire la mia libido.
Il ...
... serpentello imprigionato all'interno degli slip si contorceva ai miei colpi di lingua e chiedeva a gran voce di essere liberato.
Gli abbassai lentamente la mutanda.
Ciò che vidi non mi sorprese, un cazzo di piccolo calibro (appena 7-8cm X 2 circa)con la cappella incappucciata. Sbucava da un folto nido di pelo nero ed era al massimo della sua erezione.
La cappella non era circoncisa ed il prepuzio, intriso di liquido preseminale. Le palle non erano separate e penzolanti, bensì racchiuse, strette nel piccolo scroto, proporzionato al cazzo.
Gli afferrai i glutei, glabri e morbidi, poi spinsi il suo bacino contro il mio viso fino a che ebbi la canna appoggiata allo zigomo e la cappella spiaccicata contro il mio occhio sinistro. Nel frattempo la lingua e le labbra massaggiavano il piccolo scroto peloso.
Caro lettore, finalmente odoravo a pieni polmoni il vero aroma del cazzo. Niente a che vedere con i sentori di sapone e deodoranti di Ringhio. Se hai letto la prima parte di questo racconto, sai di cosa sto parlando.
Prima di incontrarci, avevamo chattato sulla questione igiene, gli avevo precisato che non volevo prendere in bocca un pezzo di sapone. Lui mi prese in parola, si era lavato accuratamente senza sapone 12-15 ore prima del nostro incontro, il risultato fu perfetto. La sua sala giochi emanava un lieve sentore di urina, muschio e sudore fresco, un mix molto gradevole al mio palatoperverso.
Il cinesino oscillava il bacino sempre più velocemente strofinandomi il ...