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Io e la mia ragazza condividiamo un cazzone
Data: 03/05/2018, Categorie: Cuckold Gay / Bisex Sesso di Gruppo Autore: MrX, Fonte: RaccontiMilu
All’epoca stavo con una ragazza di nome S., castana chiara non tanto alta, il suo punto forte era il culo bello tondo e pronunciato e faceva invidia a tutti. Io e S. eravamo molto affiatati sotto tutti i punti di vista, l’unica cosa che ogni tanto mi faceva ingelosire era la leggerezza con cui S.parlava di sesso con chiunque senza timore e alle volte con un pizzico di maliziosità. Avevamo passato l’estate in vacanza con un gruppo di amici e una sera mentre stavamo chiacchierando del più e del meno, ridendo mi disse che doveva raccontarmi una cosa che le era successa mentre eravamo in vacanza. « Questa te la devo raccontare! non ti ho detto nulla mentre eravamo in vacanza ma una notte mi sono alzata per andare in bagno e passando dal salotto dove dormivano gli altri ho visto una cosa assurda!» Incuriosito le chiesi cosa aveva visto, sapevo che in salotto dormivano 3 o 4 nostri amici tra cui U. il mio amico di sempre. Proseguì dicendo « c’era U. che dormiva a pancia in su e aveva addosso solo dei boxer di quelli larghi, non aderenti e gli spuntava qualcosa dalla coscia così mi sono avvicinata leggermente e aveva il cazzo che gli usciva leggermente!» Io un pò stranito, sapendo dove voleva arrivare le dissi « tutto lì? può capitare hahahah» Mi rispose «si si certo però sono rimasta allibita dalla dimensione! Fai conto che gli usciva praticamente solo la cappella ed era una cosa enorme! Penso di non aver mai visto un cazzo del genere. Scusa se te lo dico così non vorrei farti ...
... ingelosire anche perchè non mi interessa e sono contenta così però volevo raccontartelo » Un pò ingelosito, sapendo anche effettivamente le dimensioni del cazzo di U. dato che spesso avevamo fatto la doccia insieme, le dissi « hahahah si, so che forse ce l’ha leggermente più grande della media» cercando di sminuire Mi guardò ridendo e disse «beh dire così è un pò riduttivo! Non era nemmeno duro ma penso che una mia mano non sarebbe bastata per tenergli la cappella!» In effetti U. aveva una bestia tra le gambe, ero sempre stato un pò geloso e mi faceva ingelosire un sacco l’idea che a S. potesse intrigare quel cazzone. Il discorso andò a morire e non ne parlammo più. Qualche settimana dopo, io e S. decidemmo di passare una giornata da lei in piscina dato che aveva casa libera. Dovevamo trovarci dopo pranzo ma in mattinata mi arrivò un messaggio da U. che mi chiedeva se ci vedevamo nel pomeriggio per far qualcosa. Scrissi così ad S. per chiedere se U. poteva unirsi a noi nel pomeriggio e lei mi rispose che non c’era nessun problema. Dissi allora ad U. che saremmo andati in piscina da S. e che poteva venire anche lui. Nel pomeriggio arrivai prima io a casa di S., lei aveva indossato un bel costumino succinto sul davanti e striminzito dietro che metteva in mostra il suo bel culone. Dopo poco arrivò anche U. così passammo il pomeriggio tra sole piscina e birra. Chiacchierammo del più e del meno e U. ci raccontò che la ragazza con cui si frequentava lo aveva mollato circa due settimane ...