Le mie storie (110) 3ª parte - Racconti Erotici

Le mie storie (110) 3ª parte

... opportunità per la sera dato che i ragazzi andranno insieme ad una festa lasciandoci libere di fare quello che vogliamo. Massimo, il fratello ed altri amici hanno prenotato dalle parti di Pozzuoli, Alessia (l’amica trans di Maria, nuova amica di giochi di Lina) ci propone invece la serata a casa di amici suoi dove però non conosciamo proprio nessuno, infine la mia amica Fabiana insieme al gruppo di amici che frequento più spesso, si è organizzata a Posillipo in una villa. Indecise fino alla fine, finalmente verso le 5 del pomeriggio decidiamo che dopo aver cenato dai miei insieme a tutti ed aver passato la mezzanotte in famiglia, prenderemo la macchina per fare un tour di un paio di feste, agguerrite come non mai e decise a darla a destra e sinistra (testuali parole di Lina). La cena passa veloce, il brindisi di buon auspicio e dopo aver salutato i ragazzi che scendono a casa mia per vestirsi, rimaniamo ancora un po’ a tenere compagnia ai miei, e qui incredibilmente ritrovo mio fratello vecchia maniera; mi chiama in disparte poi candidamente mi chiede di cedergli il doppione delle chiavi visto che ha intenzione di non tornare tardi per stare un poco in intimità con la moglie (cosa non proprio facile dormendo nella stanza di fianco ai miei). Senza nessun problema gli dico che può usare camera mia visto che torneremo all’alba ed i ragazzi ancor più tardi, naturalmente mi raccomando di fare attenzione a non lasciare “ricordi” sulle lenzuola. Proprio mentre finisco di ...

... parlare, dalla stanza esce la moglie vestita come non l’avevo mai vista: stivaloni sopra il ginocchio, minigonna di pelle nera e camicetta aperta con decolletè in vista. Lina non si lascia scappare l’occasione per prenderla in giro mettendo in guardia mio fratello sulle intenzioni bellicose della sorella, tutto tra risate generali e commenti anche di mia madre, sorpresa quanto noi per la visione della nuora.

È quasi l’una di notte quando io e mia cognata ci ritiriamo ognuna nella sua stanza per prepararci, Giacomo e chiara sono usciti e noi abbiamo un appuntamento di massima alle due a Posillipo con Fabiana ed altri amici. Metto un vestito azzurro elasticizzato piuttosto corto, con le bretelline sopra e chiaramente il davanzale in primo piano; sotto reggiseno a balconcino, autoreggenti e il micro tanga regalatomi per Natale dal mio estimatore Paolo. Chiamo Lina per farmi truccare (dato che sono assolutamente negata) e dopo qualche minuto d’attesa la vedo materializzarsi davanti alla porta; mi basta vedere come è vestita per capire che piega prenderà la sua serata (e forse anche la mia): completamente in rosso, a partire scarpe con il tacco per proseguire con le autoreggenti e il reggicalze in pizzo coperti soltanto da una micro gonna che le copre a malapena il sedere. Mi viene il dubbio che non abbia messo l’intimo, ma le basta piegarsi leggermente in avanti per mostrarmi il filo del tanga. Sopra maglietta trasparente di pizzo senza reggiseno coperta da una giacca di pelle ...