Il regista del piacere.
Data: 16/01/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
... grosso, che le sta slabbrando la fica. Il suo uomo ne è consapevole. Osserva la scena, poi porta di nuovo il bicchiere alle labbra. Lei china il capo e, immediatamente, comincia a ruotare i fianchi, assecondando il movimento di colui che la sta montando, finché schizza con un grido. Spinge ancora una volta il cazzo dentro di lei, poi se ne esce, con tutta la sborra contenuta nel preservativo. Lei resta per un momento a capo chino. Il respiro è rallentato, lui l’ha scopata bene ed a lungo. Lei, anche se non l’ha dato a vedere, ha goduto molto. Ora è il mio turno. Lei si gira verso di lui, che porta il bicchiere alle labbra e lo vuota in un sol fiato. La sua reazione mi stupisce. La vedo quasi contrariata, sembra quasi che non voglia eseguire quello che le è stato ordinato. Mi distendo davanti a lei. Ora le sue labbra si prendono cura del mio cazzo. Lo lecca: mi piace, è brava, lo succhia infilandosene circa la metà dentro la bocca. Mi stupisco che ci riesca, considerando che il mio cazzo a quelle sollecitazioni è diventato, sicuramente più grosso e teso. Poi prende un preservativo, lo srotola con le mani, si gira ancora una volta verso di lui, che rimane impassibile. Lei scuote il capo, in segno di diniego, ma lui resta immobile. Allora si alza, si posiziona a terra con le gambe divaricate, le braccia appoggiate al letto. Mi posiziono dietro di lei, sto per infilare il cazzo nella fica, ma lei lo porta più in alto. Devo farle il culo! Certo: ecco cosa voleva significare la ...
... contrarietà esternata. Nessuno, fino a quel momento, l’ha presa lì. La prendo per i fianchi, guardo verso di lui, che non muove un muscolo, ma mi osserva attento. Prendo un respiro e affondo con decisione il mio palo dentro di lei, che s’irrigidisce e grida.
«Aaaahhhhhhiiiiiiiii…….. Piano!»
Continua a guardare verso di lui, che ha un sorriso soddisfatto. Dunque era questo che voleva, sentirla urlare, ebbene ora l’accontento io. Spingo con forza tutto dentro, fino a che sento le palle sbattere sulle sue chiappe. Uno dei maschi presenti si avvicina, le mette una mano sotto e cerca di titillarle il clito, nel tentativo di farle provare ancor più piacere. Lei lo allontana, con un deciso gesto del braccio. Resto fermo per un momento, per darle il tempo di abituarsi a me. È sicuramente stretta, o forse io sono eccitato e grosso, in ogni caso, prendo a chiavarla con forza. Ad ogni affondo, lei piega le ginocchia, per reggere il colpo. Le mani stringono a pugno e con rabbia la coperta. Lei grida.
«Aahahhhhiiii…No! Sì No! Daiiiii….!»
La sbatto, con un ritmo deciso, ma non veloce. Voglio godermi questa femmina. Voglio riuscire a godere di questo culo stretto, che sto profanando con estremo piacere. Lei, dopo un momento di dolore, incomincia a godere. Asseconda i miei movimenti, la sento contrarre i muscoli anali, sta cercando di farmi sborrare, per metter fine al supplizio. Non mi lascio fregare. Per battere questa strategia, aumento il ritmo delle pompate, devo essere più ...