Figlio speciale
Data: 15/01/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: LILLO, Fonte: EroticiRacconti
... un'oretta buona e così, potei capire molte cose.
Nei giorni e settimane seguenti, iniziai, in presenza di papà, a passeggiare per casa, in mutande, e con magliette che coprivano appena le mie pseudo tettine, e osservavo come mi guardava, anche lui era solito spostarsi in casa in mutande e maglietta, e notavo che spesso il cazzo gli si induriva, così, per gioco inizia a stofinarmi a lui, o se era seduto mi sedevo sulle sue gambe.
Era evidente che lo eccitavo, e così un pomeriggio che mamma era via, tentai l'impossibile, presi un paio di slip di mamma di pizzo color carne stupendi li misi e poi indossata la solita maglietta da frocetta, andai in cucina, dove papà era intento a leggere un libro i cucina, entrai e lui mi osservò, io sculettai un attimo, e passai al suo fianco, e poi mi abassai per prendere una scodella, mostrandogli il culetto inguainato dagli slip di mamma, sentii la sua carezza sulle natiche, chiusi gli occhi, e mi appoggiai con i gomiti al piano cottura, lui mi accarezzò più volte e con vore roca, mi disse, se lo sa mamma che le usi l'intimo, potrebbe arrabbiarsi, si alzò, e con la mano scese tra le gambe e sfiorò il mio cazzo durissimo, allargai il più possibile le gambe, risposi, vorrà dire che mi presterai le tue papà, mi baciò sul collo.
Poi mi sollevò la maglietta e mi baciò la schiena e scese, mi fece scivolare a terra gli slip, e mi baciò e lecco il culetto, masturbandomi il cazzo e ad un tratto, venni.
schizzai il mio sperma sull'anta ...
... della cucina, e poi papà mi girò e mi ripulì.
Mi prese per mano e andammo in camera sua, e di mamma, mi fece riporre lo slip, e mi portò nella sua cabina armadio, dove vidi i suoi cassetti da signora, slip reggiseni reggicalze calze a profusione, e le scarpe e per finire i suoi vestiti.
Perrendermi felice indossò un completino nero, e mi porse un paio di slip, e poi ci mettemmo sul lettone, e iniziammo a chiacchierare, e così mi raccontò un po' della sua vita, che era gay sin da piccolo, e che amava mamma, ma che non l'ha maiscopata una volta in vita sua e ammise che ero figlio dello zio, nel frattempo, io toccavo il suo cazzo, e poi, mi disse, ora ti insegno a succhiare, e iniziai a leccare la sua cappella, e a infilarlo in bocca, cosa che mi riuscì subito bene.
Nel frattempo mamma rientrò, e andò in cucina dove poco dopo vide il segno del mio sperma, che lentamente gocciolava a terra, lasciando una discreta pozzetta, e come da logica iniziò a cercarmi, e entrata in camera mi vide impegnata a succhiare papà.
Ma brava la mia bambina, era ora che ci provassi, si sedette e mi baciò, allora lasciarti sbirciare a fatto effetto è frocetta?.
Dai succhi il cazzo di Carlo, che una volta pronta succhierai quello di papa, guardai papà, lui mi sorrise si piccola lo sai non sono io il tuo vero papà, però, ti insegnerò ad essere una vera amante.
Da subito mamma si preoccupò di acquistarmi tutto l'occorrente, dalla biancheria intima da ragazza alle scarpe ai vestiti, a ...