Chiamate indesiderate
Data: 08/01/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: PiccolaPops, Fonte: RaccontiMilu
... nella mia bocca, fino a far toccare la mano con le labbra.
Geme.
Io ho un altro brivido di piacere, vorrei toccarmi ma mi eccita di più provocargli piacere, sentire come geme e come il suo cazzo si fa sempre più duro.
“Mi ha preso tutto il cazzo in bocca e mi sta guardando”
Porto entrambe le mani sulle sue cosce e mi tengo, vado indietro con la testa fino a quasi far uscire il cazzo dalla bocca.
Avanti, indietro, avanti, indietro, avanti, indietro.
Il suo cazzo in gola mi fa quasi male ma mi piace troppo sentirlo gemere per smettere.
“Oh Cristo. Mi sta spompinando il cazzo che è una meraviglia”
Passo una mano sulle sue palle e gliele stringo.
Geme ancora.
Continuo a spompinarlo mentre gli stringo le palle.
Sento la sua mano che mi stringe i capelli, è allo stesso tempo rigido ma rilassato, se non rallento il ritmo so che presto verrà e a me non sta bene, voglio giocare ancora un po’.
“Te l’ho detto, è una piccola cagna, si eccita a sentire godere”
Faccio uscire il cazzo dalla bocca e porto la mano dalle palle alla base del cazzo, lo prendo saldamente, tiro fuori la lingua e inizio a schiaffeggiarmi da sola col suo cazzo.
So che è una cosa che lo eccita e di conseguenza eccita ancora di più me, sento il clitoride pulsare più forte e i miei umori correre lungo le gambe fino alle ginocchia.
“La zoccola ha iniziato a passarsi il mio cazzo sulla faccia, ha la lingua fuori e sorride, verresti solo a vederla”
Gli ...
... riprendo il cazzo in bocca e inizio a spompinarlo più velocemente.
Avanti indietro, avanti indietro, avanti indietro, avanti indietro. Sento il suo cazzo pulsare nella mia bocca, lui che geme.
Mi fa male la bocca ma vado più veloce, sono presa e non sento cosa dice al telefono. Continuo fin quando non sento un fiotto in gola e tutta la bocca piena di sborra, rallento facendo svuotare per bene le sue palle.
La sua sborra ha un sapore salato molto forte, mi brucia la gola ma mi piace, viene da lui.
Quando sono sicura che abbia finito mi tolgo il suo cazzo dalla bocca e lo guardo.
Vorrei ricominciare subito a baciarlo, segarlo e spompinarlo, vorrei tornare ad avere il suo cazzo in bocca e a dargli piacere.
“Mi ha appena fatto venire, ha ingoiato tutto, non ha lasciato nemmeno una goccia, il mio cazzo è pulitissimo”
Mi allunga la mano libera e mi fa alzare, mi fanno male le ginocchia e mi appoggio a lui, baciandolo sul collo.
Lui passa una mano tra i miei seni, sulla mia pancia e la porta tra le mie cosce.
“Ecco brava aprile”
Passa le dita lì in mezzo e io sussulto, il suo contatto mi ricorda quanto ancora ho voglia di lui.
Le toglie e me le mette davanti alla faccia, prendo la sua mano e mi porto le dita alla bocca, inizio a pulirle con la lingua, un dito per volta, ho un sapore forte, diverso da suo ma mi piace.
“Ha la figa fradicia e mi sta leccando la mano sporca dei suoi umori. Ora scusa ma ti devo lasciare, ho una cagna da scopare”