Chiamate indesiderate
Data: 08/01/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: PiccolaPops, Fonte: RaccontiMilu
... occhi fissarmi.
“Che ne dici se settimana prossima ci incontriamo per un aperitivo?”
Porto le dita sul bordo dei boxer e li abbasso a livello delle ginocchia.
Avvicino la bocca fino a toccare la pelle calda del suo cazzo mezzo duro.
Mi piace da morire provocargli piacere, mi eccita essere lì in ginocchio pronta a succhiarlo e avere i suoi occhi addosso che mi guardano mentre lo tocco.
Lo bacio scendendo verso la cappella, con la mano tiro indietro la pelle e vedo che è leggermente umida. Gli dò una leccata partendo dal frenulo. È così calda e morbida la cappella a sentirla con la lingua.
Mi stacco e torno a guardarlo.
“Se stasera passi ti lascio il materiale e ne riparliamo poi settimana prossima”
Prendo la cappella in bocca e inizio a passarci la lingua, sento le sue gambe diventare rigide mentre il cazzo diventa più grosso nella mia mano e tra le mie labbra.
Mi piace quando reagisce così, mi eccita e sento il clitoride pulsare.
Faccio scorrere le labbra lungo la sua erezione, riempiendomi di più la bocca.
Sussulta.
“Senti, oggi mi sono preso un giorno di ferie, ti mando un messaggio dopo per dirti quando passare, ciao”
Si appoggia meglio al muro appoggiando il telefono sul mobile vicino.
“Lo sai che si tratta di lavoro e non mi devi disturbare”
Passo la lingua sulla cappella mentre è nella mia bocca, in risposta lui appoggia le mani sulla mia testa tra i capelli e mi guarda.
Mi sento come un cucciolo che vuole compiacere il ...
... suo padrone e questo mi fa bagnare ancora di più, un brivido mi percorre e i miei capezzoli diventano talmente duri da far male.
Faccio scivolare fuori il cazzo dalla bocca.
“Richiamalo”
“Non ti sarai offesa?”
“No, voglio che lo richiami e gli racconti esattamente cosa ti faccio, scommetto che gli piacerebbe”
“Sei fuori?”
“Dai fallo, voglio giocare un po’ e poi lo sai che mi piace provocare, mi piacerebbe giocare con te e sapere che un’altra persona si eccita per colpa mia”
“Non mi sembra una buona idea”
“E perchè no? Da quello che mi hai raccontato di lui, per me gli verrebbe il cazzo di marmo a sentire quello che faccio a te”
Si allunga e prende il cellulare dal mobile, tocca lo schermo e poi se lo porta all’orecchio. Sento squillare.
Passo la lingua intorno alla cappella, è così calda e inizia a uscire qualche gocciolina, la raccolgo con la lingua, ha un sapore forte e salato.
“Ciao, si scusa ho chiuso velocemente. Lasciami parlare. Ti ricordi della ragazza di cui ti ho parlato? Ecco è inginocchiata nuda davanti a me col mio uccello tra le labbra”
Passo lentamente la mano su e giù dal cazzo segandolo leggermente mentre lo guardo negli occhi dove vedo quanto gli piace la situazione. Nei miei occhi penso legga quanto sono eccitata, quanto ho voglia di lui e di sentirlo dentro di me.
“Dovresti proprio vederla, è così vogliosa di cazzo. Mi ha detto lei di richiamarti”
Prendo saldamente il cazzo alla base con la mano e porto più cazzo ...