1. Una ordinaria giornata da domestico di una MILF - Parte 1


    Data: 08/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Ottobre Rosso 66, Fonte: EroticiRacconti

    ... capito testa di cazzo?”
    
    Io: “Si...si signora...si...chiedo umilmente perdono...non succederà più, signora...ma mi permetta umilmente di dirle che non è una mia iniziativa...è che ieri mi aveva ordinato di prendere l'abitudine, quando le servo il caffè della mattina, di tirare un po' su la serranda per far entrare un po' più di luce e di aria nella sua camera da letto...e io...”
    
    Lei: “un'altra volta!!??...non ti posso sentire...osi ancora polemizzare con me!!??...vieni subito qui con quella ciabatta...muoviti!”
    
    Veloce mi avvicino al letto e mi posiziono di nuovo in ginocchio. Le porgo l'infradito che mi ha tirato e mi fa: “Adesso te la metto davvero in bocca perchè mi hai rotto i coglioni...e guai a te se osi togliertela o solo muoverti senza il mio permesso...guai!!”.
    
    Così mi fa aprire la bocca e con un gesto deciso me la infila dal lato della punta quasi fino in gola che mi provoca un conato di vomito. Però resisto.
    
    Adesso, fermo in ginocchio sullo scendiletto, ho la sua infradito in bocca. Ne sento il sapore. E' un misto di gomma, polvere della suola e aroma dolciastro della sua pelle, che però non mi disgusta. Tutt'altro. Questa è nuova rispetto alle altre mattine. Io che ho già il cazzo durissimo non appena entro nella sua stanza, questa nuova umiliazione me lo pietrifica di più. Tra l'altro in questa posizione, sono ...
    ... costretto ad ammirare la mia Signora voluttuosamente distesa nel letto fra i cuscini, con quel babydoll che le esalta le forme estremamente sexy nonostante i 55 anni suonati, quelle belle cosce tornite e quella maniera lenta e sensuale con cui muove i suoi bellissimi piedi incrociati.
    
    La Signora Wanda, questo il suo nome, gode ad ignorarmi mentre mi fa soffrire costringendomi a stare fermo e dritto accanto a Lei. Il fatto che in questi momenti valgo quanto uno dei suoi comodini le piace proprio. Lo so. Quello sguardo che mi rivolge ogni tanto in maniera distratta, per vedere se oso muovermi dalla posizione, lo conosco benissimo. La sua eccitazione nell'umiliarmi in tutte le maniere possibili le si legge in quei bellissimi occhi verdi. Del resto sono due anni che sto al suo servizio e fin dal primo giorno mi ha fatto capire che gode da pazzi a trattarmi così. Se non fosse per quel poco di stipendio che mi accredita, per Lei, che mi da pure vitto ed alloggio, sono il suo schiavo più che il suo domestico. Ma il bello è che pure a me piace da impazzire. E impazzisco ancora di più di goduria perchè lei non lo sa. O anche lo intuisce, non gliene frega nulla. Di cosa piace o no a me non gli importa. Esistono solo Lei e le sue esigenze. Dunque per Lei l'instaurare un rapporto padrona/schiavo è del tutto naturale. Ed è bellissimo!
    
    FINE PRIMA PARTE 
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