1. Silvia e suo padre


    Data: 07/01/2021, Categorie: Incesti Autore: geronimo12@libero.it, Fonte: EroticiRacconti

    Silvia, una giovane ragazza di 25 anni, conduceva una vita normalissima. Si
    
    era laureata l'anno precedente e non aveva avuto difficoltà a trovare lavoro
    
    come commercialista. Forse per la sua timidezza, come le rimproverava sempre
    
    la sua amica Michela, non aveva mai avuto delle grosse storie d'amore e
    
    quelle poche che aveva avuto erano finite per la sua eccessiva gelosia.
    
    Fisicamente, Silvia era una ragazza come tante, se non per gli occhi, che
    
    avevano il potere di mettere a proprio agio chiunque; erano verdi e
    
    contrastavano
    
    ormai 2 anni, da quando cioè il suo
    
    genitore aveva divorziato dalla madre. All'epoca del divorzio aveva reputato
    
    che fosse e più passava il
    
    tempo, più si rendeva conto di aver fatto la scelta giusta, considerando, mentre suo padre no.
    
    Era la sua amica Michela, il suo ragazzo Luca di Luca,aveva detto con
    
    un sorriso smagliante.
    
    Visto che era in largo anticipo decise di farsi un bel bagno tonificante, al
    
    posto della solita doccia e, mentre si spogliava davanti al grosso specchio,
    
    pensò a quanti suoi colleghi avrebbero voluto essere lì con lei; sorrise e
    
    si sdraiò nell'acqua calda.
    
    Quando uscì dalla vasca incominciò a vestirsi, e nel fare ciò si accarezzò
    
    ovunqu in centro; anche
    
    se incominciava a fare freddo, decise di vestirsi in maniera provocante, con
    
    una minigonna e una magliettina attillata azzurra, mentre le scarpe erano
    
    quelle che lei preferiva, con il tacco non molto alto ma neanche ...
    ... basso.
    
    Si fermò a guardare quelle scarpe, correndo con la mente alla prima volta
    
    che le indossò, in occasione di una serata passata in compagnia di un
    
    ragazzo di nome Riccardo che per tutto il tempo non aveva fatto altro che
    
    tenere lo sguardo puntato sul suo seno, non prestando minimamente attenzione
    
    a ciò che lei diceva.
    
    Mentre formulava questi pensieri squillò il telefono e questo la fece
    
    tornare bruscamente alla realtà; istintivamente guardò l'orologio e notò
    
    che mancavano circa 40 minuti all'appuntamento. Sollevò il ricevitore e
    
    appena disse:" pronto", la voce della sua amica Michela le impedì di
    
    aggiungere qualunque
    
    "Non ho combinato niente, è che il tuo cavaliere Francesco non sta bene e
    
    non esce, sei arrabbiata?" in realtà era arrabbiatissima, le toccava restare
    
    a casa, visto che ormai era tardi per programmare qualunque altra cosa, però
    
    le uscì dalla bocca solo un " va bè, però questa me la paghi, stronza!! "
    
    ottenendo come risposta "Ho sempre saputo che eri un angelo, Ciao!!" .
    
    Decise che era troppo arrabbiata per tornare in camera a mettersi il pigiama
    
    (cos'altro poteva fare?), percui decise di andare in salotto a vedere la TV.
    
    Il salotto era un locale non molto grande, con un caminetto nell'angolo e un
    
    televisore 24" su una mensola poco distante; di fronte al televisore c'era
    
    un grande divano in stoffa ad L era il divano e la TV era posizionato un
    
    tavolino di cristallo molto bello.
    
    Quando scese le ...
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