Il nuovo appartamento
Data: 03/01/2021,
Categorie:
Etero
Autore: robydany54, Fonte: Annunci69
... ragazza doveva essere a digiuno sessualmente da diverso tempo , forse il marito la trascurava, me ne accorsi dalla foga che manifestava nel porsi . Mi stringeva e mi abbracciava spasmodicamente, stringendomi forte il cazzo tra le mani e fino a farmi male. Fece praticamente tutto lei lentamente guardandomi negli occhi si sfilò la maglietta restando con il torso nudo mettendo in bella mostra le grosse tette leggermente decrescenti; come dicevano a Palermo nel periodo che ci ho vissuto “le minne lasse” ; simultaneamente si fece scivolare i jeans lungo le cosce e dopo essersi tolte le scarpe da tennis rosa come la maglietta ed i calzini, mostrandomi i suoi candidi piedini nudi, offri alla mia vista il suo corpo seminudo coperto solo da un piccolo slip che lambiva a fatica la gonfia protuberanza pubica straripante di una folta peluria pubica . Sollevandosi leggermente col bacino mi diede il piacere di togliere le esigue mutandine. Finalmente era completamente ignuda , offrendomi la piacevole visione del suo allettante corpo: come un ciclone si precipitò su di me dopo avermi denudato ,iniziando a deliziarmi con superlativi giochi di lingua nella zona pelvica, concentrandosi esclusivamente sui coglioni ed il buco del culo . L’osservavo dall’alto con la sua chioma riccia darsi un gran da fare nel succhiarmi le parti intime ; finalmente dopo una piccola pausa, spalancando la bocca risalendo lungo la turgida asta , accolse il mio glande tra le fauci. Di lì a poco lo ingoiò tutto ...
... spingendolo fino al fondo della gola, quasi strozzandosi, incolpandomi di averlo troppo grosso , essendo abituata a quello del coniuge di dimensioni molto più contenute. Era la prima volta nella mia vita che una femmina si lagnasse per le eccessive dimensioni del cazzo; ne dedussi che non era il mio ad essere grosso, era quello del marito che era piccolo. Desideroso di assaporare anch’io le sue parti intime mi misi nella posizione più idonea per poter realizzare l’intento: tempestivamente con stizza si alzò come per sottrarsi dalla performance. Sentendosi in disordine dopo una mattinata di lavoro voleva andarsi a rinfrescare per offrirmela bella linda e pinta, scevra da qualsiasi odore o secrezione . Pur essendo molto schizzinoso ed amante del sapone , in quel caso specifico preferii sorvolare opponendomi alla sua richiesta per assaporare il penetrante aroma di una fica diciamo stanca,con il suo acre odore naturale non coperto da qualsivoglia profumazione . Allargandole le cosce , mi si presentò sotto gli occhi una delle meraviglie della natura: il folto pelo pubico scuro, lambiva e velava parzialmente le carnose e gonfie labbra vaginali umidicce e straripanti di caldi e lattiginosi umori. In un battibaleno introdussi la punta della lingua al loro interno assaporando inebriato il forte e deciso sapore della sua femminilità, ricco dei vari aromi originari. Mi stavo abbeverando alla sua fonte, agitando freneticamente la lingua tutta attorno alla gonfia clitoride , incoraggiato dagli ...