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La cena delle cougar - seconda parte: monika ed helena, l'incontro
Data: 02/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69
... po' curvo, aveva da poco subito un intervento al cuore da cui non si era del tutto ristabilito. Era la prima sera che uscivano assieme dopo l'operazione. Helena invece, pensai con malizia, era stata la vera causa di quell'infarto: era uno schianto! Abbronzatissima, un fisico atletico, capelli castani lunghi sulle spalle nude. Indossava un top rosso che lasciava scoperto l'ombelico e gli addominali scolpiti. Gonna bianca con lungo spacco ad esaltare le gambe toniche e scarpe rosse col tacco 12 che la facevano diventare alta come me. "Queste tre da ragazze devono averne fatte di tutti i colori - pensai. Chissà se adesso, con i mariti che si ritrovano, sono ancora calde e attive come Karin?..." Con questo interrogativo ci sedemmo in cerchio a tavola. Uomini e donne alternati: io avevo Karin a sinistra, Monika a destra e Helena di fronte. Per fortuna, vivendo lungo la costa istriana, tutti parlavano bene o male italiano per cui iniziammo a conversare piacevolmente, brindando a questa rimpatriata tra le nostre donne, felici di essersi ritrovate. Ma si sa che nelle donne, a volte, l'antica amicizia può lasciar spazio alla competizione, la complicità all'invidia, l'ammirazione al desiderio di emulazione. Fu così che mentre Karin, resa euforica dalla Malvasia, si beava davanti alle ex compagne degli splendidi weekend trascorsi assieme da quando mi aveva sedotto (disse proprio così), del ritrovato desiderio sessuale, della mia capacità di soddisfarla, notai che ...
... Monika e Helena avevano lentamente cambiato il modo di guardarla. Lo sguardo nei suoi confronti da benevolo e compiaciuto si era trasformato in uno sguardo di sfida. "Pensi di essere la migliore qui dentro? L'unica a potersi permettere un amante vent'anni più giovane?". Erano queste le domande che correvano mentalmente tra le tre donne sedute al tavolo. Questa almeno era la mia percezione. Ma ben presto ebbi la prova che non mi stavo sbagliando. Terminato di gustare il primo, una deliziosa zuppa di pesce, Karin si alzò per andare in cucina. Le chiesi se aveva bisogno di una mano ma mi disse di restare a tavola a intrattenere gli ospiti. Monika approfittò subito dell'assenza di Karin per appoggiare la sua mano sulla mia coscia. La tovaglia lunga celava i suoi movimenti. All'inizio pensai potesse essere semplicemente un gesto amichevole e quindi la lasciai fare, ero curioso di capire dove voleva arrivare. Lei restò per qualche secondo con la mano ferma ma poi, sentendo che non opponevo resistenza si fece più audace e cominciò ad accarezzarmi con le dita la coscia, con dei movimenti impercettibili del braccio per non farsi scoprire dagli altri. Con Karin io stavo benissimo, era l'amante ideale, sessualmente un vulcano ma il senso del proibito rendeva quella situazione a tavola particolarmente eccitante. Iniziai a rispondere alle carezze di Monika contraendo a scatti il muscolo della coscia, una specie di linguaggio Morse. Lei percepì il messaggio e si fece più audace, nei ...