Regalo di nozze
Data: 01/01/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Tradimenti
Sesso di Gruppo
Autore: Arte_mide, Fonte: RaccontiMilu
... siamo masturbati guardandoci e raccontandoci cosa avremmo fatto.
Avevo fatto la stessa promessa a zio, mia madre mi aveva rivelato del video e immediatamente la mia mente è andata al primo video che zio mi aveva fatto.
Già sapevo come ripagare, avevo promesso di succhiare entrambi per bene nel corso della serata. Il giardino dei miei suoceri dove stavamo festeggiando era già stato teatro di sborrate e orgasmi nel corso degli anni. Avevo espressamente chiesto a Davide di nascondere meglio i nostri posti per poter scopare con calma e indisturbati, e non poteva fare di meglio.
La festa, fortunatamente, era dinamica, ci spostavamo tranquillamente in tutto il giardino, che era molto grande, c’erano varie attività per gli ospiti, cabina per le foto, open bar, la piscina dall’altra parte della casa, bambini che giocavano con gli animatori.
Bastava che uno di noi spostasse il tovagliolo sullo schienale della sedia e nel giro di pochi minuti ero in ginocchio a succhiare il suo cazzo, o nascosta dietro il frigorifero mentre mi leccava la figa. Era tutto prestabilito, era un codice che avevamo inventato per il matrimonio di Marta, così che noi ragazze potevamo distrarre gli invitati.
In ginocchio, mentre succhiavo, succhiavo e succhiavo, lo sentivo coprirmi di insulti “succhia troia, succhia bene”, mugolavo di piacere e continuava, leccavo tutto, le palle.. una per una, poi insieme, e ancora il cazzo, dritto in gola, fino al conato di vomito. Sapevo ben giustificare le ...
... lacrime.
Stava per venire, lo sentivo, mi prende la testa e con foga animale mi scopa la bocca, caccio la lingua e aspetto con piacere la sborra. Ma all’improvviso si ferma, mi fa girare di schiena e mi inclina il collo all’indietro, si piega su di me, mi ficca il cazzo tra le tette, strette dal corpetto. Urlo di piacere e godo “ti prego Davide, oddio si, vieni. Sborra nel corpetto, scopami le tette Davide, ti prego”… Basta così poco… Lo sento mugolare, gli ficco le dita in bocca, le morde, lo so che vorrebbe urlare. sento tutto il calore della sborra che mi scende tra le tette, cola e riscalda pian piano che scende. Restiamo così per pochi secondi che sembrano minuti interi. Dopo poco mi prende sotto le braccia e mi solleva, ho la testa tra le nuvole, sono in trans. è stato stupendo, sento ancora la sborra che scende. “ti piace eh? che puttana che sei!” mi dice ridendo, mi ha dovuto sollevare da sotto le braccia, ero completamente in estasi, avevo anche il fiatone. Ci baciamo, lecco la sborra che esce dal corpetto per non macchiarlo, la raccolgo con un dito e lo succhio piano. Dopo poco torniamo alla festa.
Continuiamo così, lo facciamo parecchie volte, è diventata la cosa più eccitante a cui potevo pensare, non ne avevo mai abbastanza. Avevo talmente voglia che Davide non bastava, amore mio.
Anche con zio avevo un codice, anche se era molto più privato. Con lui mi vedevo in bagno così non dovevo essere così attenta. Avevo la stessa routine, tranne che con lui non ...