Evoluzione inaspettata di un massaggio
Data: 01/01/2021,
Categorie:
Etero
Autore: remida67, Fonte: Annunci69
... dal culo ancheggiante della ragazza che si allontana dal mio tavolo: come ipnotizzato, la libero dei vestiti e metto a nudo due splendidi glutei, alti, sodi, separati da un solco ben delineato, e attaccati a due gambe che sembrano modellate da un artista esperto. Strizzo gli occhi strofinandoli con le mani e, nel riaprirli, tutto ritorna normale come prima: l’ossessione continua. Quando la ragazza si avvicina al tavolo per servirmi, cerco di evitare il suo sguardo, ma non evito di fissarle i pantaloni in direzione del pube e, per un breve istante, ho un flash della sua fica nuda e nera, con due labbra carnose e prominenti che si fanno largo nel pelo.
Faccio presto a bere il mio caffè e a filare via, angosciato e preoccupato di non riuscirmi a liberare tanto facilmente di questa idea fissa, che ora mi provoca addirittura delle visioni.
Questa volta corro veloce per arrivare in fretta al lavoro, alla palestra che gestisco insieme ad altri colleghi e colleghe fisioterapiste: lì, nel mio ambiente, tra tanti conoscenti, preso dalla contingenza del lavoro, sicuramente mi sentirò più tranquillo.
Saluto tutti con molta cordialità, ormai risollevato dalla presenza di tante persone care e amiche; passo di corsa nel mio spogliatoio e corro nella sala principale, dove già mi aspettano diverse persone pronte a seguire le mie indicazioni: a quest’ora del mattino sono tutte donne, nei loro corpetti succinti e aderenti, e nei loro fuseau o ciclisti attillati. Sono corpi di tutti ...
... i tipi, ma tutti desiderosi di farsi guardare nel loro abbigliamento che non lascia spazio alla fantasia.
La musica di sottofondo dà il ritmo giusto per gli esercizi che mi appresto ad indicare ai presenti. Per un po’ tutto procede secondo regola, io sono concentrato sulla sequenza di esercizi che i miei allievi devono eseguire e mi sembra che anche la tempesta nella mia mente si sia acquietata
E’ solo un’illusione e ricominciano le visioni. Il sali e scendi ritmato dal gradino anima una danza incalzante di seni; la sforbiciata con le gambe in aria e schiena a terra mostra fiche che si aprono e si chiudono, di cui percepisco pure l’odore pungente ed eccessivamente inebriante; la posizione a gattoni, con le gambe leggermente divaricate, è un’esplosione di culi, con i buchi tutti tesi e invitanti, tutti. Il sudore della fatica si mescola a quello della tensione erotica; comincio ad ansimare come non dovrei, per un atleta come me, e inizia a mancarmi il respiro.
Decido che è meglio interrompere per un po’, chiamo un collega per sostituirmi e mi rifugio nella mia stanza, su una poltrona, con gli occhi chiusi in attesa di non so cosa, mentre le immagini precedenti mi scorrono davanti come in un film.
“Che ti succede? E’ da stamattina che ti vedo con la faccia stravolta. Non ti senti bene” mi scuote Mary con la sua voce squillante e piena di vita, mentre si avvicina da dietro alla poltrona, prendendomi la nuca fra le dita e iniziando un massaggio che ha subito effetti ...