1. Una donna oggetto


    Data: 31/12/2020, Categorie: Etero Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    Una donna oggetto
    
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    Devo premettere che io e Daniela eravamo solo amici. Ci avevo provato in varie occasioni, da gentiluomo sia ben chiaro, ma lei aveva sempre sviato l’argomento con abilità. Un peccato perché era bella e confesso che quando si girava di schiena le guardavo il culo. Amen.
    
    Lei lavora per un ente pubblico, inquadrata al terzo livello, cioè basso nonostante la laurea. Poiché la trattavano male e io sono un vecchio volpone della Publica amminstrazione, cominciò a chiedermi aiuto sul modus operandi e soprattutto sulle lettere da scrivere. Non mail qualsiasi, ma lettere volte a ottenere risultati. Io so scrivere bene e già ai tempi della naia scrivevo i testi delle lettere che i miei commilitoni inviavano alle loro morose.
    
    Dopo la terza lettera scritta da me, il suo capo cominciò a chiamarla «giornalista» per come sapeva scrivere e un po’ tutti iniziarono a rivolgersi e lei per chiedere aiuto, soprattutto nelle istanze destinate ai propri superiori.
    
    Pian piano, per me era diventato un lavoro in più, perché per ottenere risultati dovevi capire la problematica e ragionarci. Un lavoro oltrettutto gratuito e cercai un modo per sfilarmi. Ma lei, terrorizzata, mi supplicò di continuare, costi quel che costi.
    
    - Puoi fare di me quello che vuoi, in cambio. – Mi disse all’orlo della disperazione.
    
    Si riferiva al sesso.
    
    - Non scendere così in basso, – le risposi da amico. – Ho sempre desiderato venire a letto con te, ma non certo in cambio di ...
    ... qualcosa.
    
    Arrossì abbassando gli occhi.
    
    - Sono io che te lo propongo, – ribatté alzandoli. – E la cosa non mi spiacerebbe...
    
    - Non spiacerebbe neanche a me, ma non sono un bastardo.
    
    - Non voglio una relazione, – aggiunse. – Ma mi eccita l’idea di essere... venduta.
    
    - Che cosa?
    
    - Essere venduta a chi mi piace, ovviamente.
    
    La cosa iniziava a intrigarmi.
    
    - E... io ti piaccio?
    
    Pensò attentamente a quello che voleva dirmi.
    
    - Non ti piacerebbe avermi come una... donna oggetto?
    
    - Ma allora possiamo cominciare anche subito – esclamai entusiasta, – e senza problemi!
    
    - E no, caro mio. Non deve essere una finta.
    
    - Spiegati... – Sussurrai, sempre molto interessao.
    
    - Voglio essere «obbligata» a fare quello che vuoi.
    
    Cominciavo a capire il meccanismo che alimentava il suo erotismo.
    
    - Cioè, – intervenni, – chiedermi favori potrebbe essere una specie di do ut des?
    
    - Esatto.
    
    - Allora dobbiamo stendere un listino... – Le dissi, iniziando a entrare nella parte.
    
    - Preparalo, – rispose soddisfatta. – Prepara dieci step diversi.
    
    - So essere un maiale, se voglio. – La avvisai.
    
    - Basta che piaccia a te... – Aggiunse. – Io sarò passiva e ubbidiente, dovrò solo accettare quello che vuoi fare. È così che deve funzionare. Chiaro?
    
    - Chiaro.
    
    La mia risposta la sentiva anche lei dal rigonfiamento dell’uccello al quale si appoggiava apposta.
    
    - Allora stabiliamo una serie di priorità? – Dissi.
    
    - In che senso?
    
    - Beh, ogni lettera ha la sua ...
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