1. Zozzerie in bagno - Amori ruggenti


    Data: 27/12/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Cecy, Fonte: EroticiRacconti

    ... mani non sarebbe valso quanto i suoi occhi addosso.
    
    Con quelle iridi lucide, fiammeggianti, tanto scure da confondersi con le pupille.
    
    La penetravano fino a spogliarla dell'epidermide.
    
    E il corpo di Nancy obbediva all'eccitazione che le provocavano.
    
    Quindi infilò le mani sotto le gonne, fece saltare i ganci che tenevano uniti gli unici lembi di stoffa che coprivano la sua intimità.
    
    Lui sollevò il tessuto, lasciandola esposta, fino a scoprire l'ombelico. Poggiò la testa sul suo grembo, la solleticò con il naso e posò le labbra morbide sul ventre.
    
    Nel tempo di un sospiro, Nancy sentì il proprio desiderio sciogliersi liquido.
    
    Incrociò le braccia e sfilò la veste dalla testa, rimanendo con indosso solo un paio di calze scure e un lungo filo di perle.
    
    La collana fredda le vellicava i seni nudi.
    
    Senza distogliere lo sguardo da lui, la tolse, lasciandosi accarezzare in un gioco di sfere, prima di farla penzolare tra gli indumenti abbandonati sul pavimento.
    
    Poi appoggiò un piede nello spazio libero tra le gambe di lui, si sfilò una calza e la lascio cadere leggera. Fece lo stesso con l’altra.
    
    Nuda, si volse di lato e si immerse nell’acqua bollente.
    
    Le mani di Anthony, insaponate, scivolarono su ogni centimetro della sua pelle liscia. Ogni contatto la portava al limite della sopportazione, in un’altalena di piacere. Si illudevano di poter dilatare il tempo, per afferrare ogni più piccolo dettaglio, intrappolare ogni minima sensazione, farla ...
    ... permeare nel profondo e stiparla lì per sempre.
    
    Quando quel supplizio fu abbastanza le lavò via il sapone, accarezzandola con il getto dell’acqua.
    
    Infine tuffò la mano in mezzo alle sue cosce e premette il doccino sulla cima dell'arco inflesso delle piccole labbra.
    
    Nancy fu scossa da un tremito.
    
    Si aggrappò al suo polso, rincorrendo, con il bacino, un piacere sempre più prossimo.
    
    “Baciami” gli ordinò languida. Lui la esaudì e lei lo morse dibattendosi tra gli spasmi.
    
    Rilassata, con il collo disteso sul bordo della vasca, lo guardava ancora estatica.
    
    Lo toccò e lo indusse ad alzarsi dallo sgabello. Gli calò i calzoni e lo tirò vicino al suo viso. Leccò il suo sapore. Quindi schiuse le labbra e lo accolse nella sua bocca calda.
    
    Anthony si muoveva, lento e profondo, con le mani tra i suoi capelli.
    
    Lei lo guardava da dietro le ciglia nere, lunghissime, con quegli occhi verdi che chiedevano tutto. Non sarebbe stato capace di negarle niente.
    
    Perciò spinse con decisione, la strinse, si fermò dentro per godere a pieno quell’ultimo affondo. Si sfilò piano, accompagnato da un ultimo tocco di lingua lieve.
    
    Le prese le mani, lei emerse. Era ancora un coperta di sapone, grondante di acqua a desiderio.
    
    Anthony la prese in braccio inzuppandosi la camicia e la posò con le natiche sul pizzo del lavabo.
    
    Le spalancò le gambe in preda al bisogno urgente. Si impossessò con irruenza della sua carne, della sua bocca e della sua anima.
    
    Insieme si persero in quel ...