Zozzerie in bagno - Amori ruggenti
Data: 27/12/2020,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Cecy, Fonte: EroticiRacconti
... due ragazzini quando quella dimora era appartenuta alla vecchia zia Abelarda.
Era lì che la famiglia si riuniva nei giorni di festa. E Nancy contemplò il ricordo delle mani di Anthony che, negli angoli più nascosti di quella casa, la frugavano dappertutto, fino a lasciarla ansante e accaldata.
Suo cugino aveva sempre avuto quell'effetto su di lei. Ogni fibra del suo corpo lo bramava morbosamente. Anche dopo tutto quel tempo, era la sua immagine che vedeva ogni volta che chiudeva gli occhi. Era il suo viso che cercava tra la gente, anche quando sapeva di non poterlo trovare. Era il suo nome che invocava tra i denti quando si contorceva di piacere nella sua solitudine.
Si fissarono in silenzio per qualche secondo, lui le sfiorò la guancia con il dorso della mano e si staccò da lei per levarsi la giacca.
La donna con un filo di apprensione lo ammonì "Arthur potrebbe rientrare!"
Sul volto di Anthony comparve un sorriso sghembo.
"Tuo marito ha abbastanza grana per continuare a lanciare dadi tutta la notte. Ho chiesto a Paul e Jim di assicurarsi che lo faccia."
Sfrontato, le si avvicinò schiacciandola contro la parete "Ma puoi sempre provare a mandarmi via".
Quando faceva così una parte di lei lo detestava. E l’altra metà lo voleva con la stessa intensità.
Si limitò a scuotere la testa e alzare gli occhi al cielo, cercando di mascherare la sua debolezza e la rabbia che le suscitava.
Lui la baciò ancora. "Mi sei mancata".
"Dove sei stato?" in ...
... quelle tre parole rinchiuse tutto il rancore per la sua assenza.
"A Chigago..." rispose, frattanto che si allentava la cravatta.
"Ancora con quella gente?" gli chiese, ormai rapita dai movimenti di lui, che arrotolava le maniche della camicia sugli avambracci.
"Gli affari sono affari..." Anthony lasciò cadere il discorso e si apprestò a chiudere il rubinetto.
"L'acqua è pronta" sentenziò, piazzando uno sgabello di legno a lato della vasca.
Nancy sollevò un sopracciglio con aria interrogativa, ma lo raggiunse senza esitare.
Lui si portò alle sue spalle.
Quella presenza dietro di lei, il calore che emanava e il respiro sul collo le risvegliarono pulsioni primitive. Tutto il suo corpo si tese verso di lui.
Ma i gesti di Anthony erano lenti, misurati. Le sue mani sicure le scoprirono la schiena, aprendo con cura un bottoncino dopo l’altro.
Ogni volta che le sue dita la sfioravano, Nancy sentiva la pelle incendiarsi in quel punto e un brivido propagarsi lungo la spina dorsale.
Le spalline le scivolarono lungo le braccia, il morbido vestito in organza seguì le linee sinuose del corpo e ricadde sul pavimento.
Lei si voltò e superò la stoffa che giaceva a terra. Con i palmi contro il suo petto lo fece indietreggiare, finché non fu seduto sullo sgabello.
Rimase in piedi, davanti a lui, con indosso una sottoveste impalpabile color avorio, solo poco più scura del suo incarnato candido.
Anthony la guardava con un ardore smodato. Il tocco di mille altre ...