1. Quel superdotato alla spa


    Data: 01/05/2018, Categorie: Etero Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    ... vacanza.
    
    Nei giorni che seguirono, il mio desiderio e la mia lussuria continuarono nonostante la continua attività con il mio fidanzato e ormai erano al culmine: non resistevo più alla mia voglia e curiosità e visto che mancavano quattro giorni alla fine della vacanza, decisi di agire e di spingermi oltre, volevo dare sfogo alle mie fantasie erotiche. Il pomeriggio fingendo un notevole mal di testa, con la complicità tacita della mia amica, rimasi in Hotel e lasciai andare loro tre a fare un giro con delle bici elettriche a noleggio. Quasi disperata, in continuo affanno, lo cercai dappertutto: ora o mai più dissi tra di me. Ero angosciata e tremendamente eccitata, quando, finalmente lo incrociai nel corridoio della hall. Sembravo impazzita, assetata com'ero di lui, mi sentivo la fessa completamente bagnata dalla voglia. Non servirono molte parole o moine, i nostri sguardi d’intesa si incrociarono e in un attimo ci appartammo e le nostre bocche si unirono. Le lingue fameliche si assaggiavano vigorosamente, e, spinta da una tremenda curiosità, abbassai la mia mano destra all’altezza del suo pube: toccai qualcosa di mostruoso, che mi mandò in estasi e mi fece girare la testa. "Come è grosso, duro e caldo!" pensai, mentre lui mi disse con un sorrisetto malizioso:“Porto i ragazzi all’animazione, tu prendi il pass della mia camera e aspettami”. La virilità della sua voce non ammetteva repliche; ci lasciammo e tremendamente eccitata, raggiunsi ed entrai furtivamente nella sua ...
    ... camera, ignara su quello che sarebbe successo, ma sicura che lui mi avrebbe scopata.
    
    Mi raggiunse in breve tempo, e quando bussò alla porta della camera, il ritmo del mio cuore aumentò vertiginosamente come l’affanno del mio respiro. Dopo essere entrato, in un attimo mi sollevò vigorosamente da terra e mi baciò oscenamente con la lingua in bocca. Un piacere immenso mi prese quando sentii un palo tra me e lui, a contatto con il mio ventre; andai letteralmente in estasi. Mi sdraiò sul letto e mentre continuava a baciarmi e leccarmi, cominciò a spogliarmi. Sentivo le sue calde mani su tutto il mio corpo. Prese in mano i miei seni, strizzandoli vigorosamente, ma senza farmi male, e leccò e mordicchiò avidamente i miei capezzoli, facendomi gemere. Continuava a leccarmi tutta, non sembrava mai stanco; ogni centimetro della mia pelle vibrava sotto la sua lingua e la leggera peluria delle mie braccia era elettrizzata dai brividi che mi faceva provare. Si spostò lentamente, prima sul mio ventre, poi giù sino al linguine; ero letteralmente impietrita sotto di lui, ma i miei mugolii di piacere lo stimolavano a continuare. Poi, con le sue mani forti, prese le mie cosce, allargandole; raggiunse finalmente la mia fica. Sentii la sua lingua, dapprima, leccare avidamente le mie grandi labbra, poi immergersi e penetrare la mia fessa, mai così oscenamente aperta e dilatata da nessuno. Il mio corpo e la mia carne non erano stata mai violate e prese in quel modo. Ci sapeva fare, eccome! Poteva ...
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