1. Quel superdotato alla spa


    Data: 01/05/2018, Categorie: Etero Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    È proprio vero, raccontare mi fa rivivere attimo per attimo ciò che il mio corpo e la mia mente hanno provato anni addietro. Ci sono alcune situazioni vissute così intensamente, che non si possono scordare, e che ricordate ti trasportano incredibilmente in quel momento. Mi chiamo Giulia, sono una quarantenne brillante, e vi voglio raccontare uno di quei fatti a me tanto cari. La storia risale ad una decina di anni fa; ero in vacanza per un paio di settimane in Trentino, in un lussuoso Hotel Resort in compagnia del mio fidanzato e di una gradevole coppia di amici. In quel periodo mi rilassavo e godevo la dolce vita al massimo, in quanto il mio fidanzato, fortunatamente conosciuto all’ultimo anno del mio corso di Laurea in economia, oltre a essere un bell'esemplare di maschio, era il primogenito e unico figlio di una ricca e benestante famiglia milanese, con capostipite un famoso e illustre avvocato, con alte aspettative ereditarie e di prestigio nel suo unico pargolo. Dal mio punto di vista, era la famosa occasione che la mia esistenza mi aveva dato per emanciparmi da una vita piatta e difficile, a una vita agiata e piena di lusso e di sorprese: una giusta ricompensa, sia alle fatiche scolastiche fatte da me ed economiche affrontate dalla mia umile famiglia di origine, sia alla mia cultura personale e al fatto che ero una donna (lo sono tutt’ora) molto bella o come la definivo io una giustizia divina. In realtà, andando al di là di una semplice e mera questione economica, per ...
    ... lui provavo dei forti e sinceri sentimenti. Giacomo, questo è il suo nome, già mi amava immensamente e stavamo programmando il nostro futuro e luminoso matrimonio.
    
    Fu proprio in quell’Hotel, durante un momento di relax pomeridiano, mentre ero seduta con la mia amica nella vasca idromassaggio esterna della Spa, dopo una splendida passeggiata tra le Dolomiti, che vidi lui o più precisamente una parte del suo corpo. Esattamente vidi un pezzo di carne impressionante contenuto a stento nei box aderenti del costume che fasciava perfettamente il fisico di uno splendido uomo, maturo, sulla quarantina, che galante ed elegante nei modi, ci chiese gentilmente ad entrambe se poteva entrare a rilassarsi nella vasca idromassaggio. Dovete sapere che in vita mia non avevo mai valutato un uomo in base a ciò che ha tra le gambe, alle sue diciamo particolari dimensioni, ma rimasi colpita, quasi esterrefatta da quel rigonfiamento poderoso: poteva essere tranquillamente, il triplo della misura del pene in erezione del mio fidanzato. Lo seguii con lo sguardo quando entrò in acqua, quasi ipnotizzata, scrutandolo attentamente e cercando di valutarne in centimetri le dimensioni: un brivido di eccitazione mi prese per la prima volta alla base del collo, scese velocemente tra i miei seni e culminò come una scossa elettrica nel mio basso ventre. Fortunatamente l’acqua agitata e le bolle dell’idromassaggio celarono al suo sguardo la reazione del mio corpo e soprattutto dei miei capezzoli, che si erano ...
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