1. Inaspettatamente…la felicita’ (parte seconda-restai di stucco)


    Data: 21/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Just_me, Fonte: Annunci69

    ... la mano destra sulla sua gamba, salendo lentamente sempre più su, fino a tastarle le chiappe belle sode. In quel momento percepii qualcosa di strano… le chiesi allora: “come mai hai indossato i collant, che in genere non li usi mai’”.
    
    “beh”, rispose lei, “non vorrei che sedendomi si vedesse che indosso delle autoreggenti… potrebbe prenderlo come un segnale di disponibilità da parte mia”
    
    La tranquillizzai dicendole che la gonna non era poi così corta e che, comunque, sarebbero stati seduti con le gambe sotto il tavolo per cui non c’erano rischi che si vedesse il pizzo delle calze.
    
    Si convinse e quindi andò a togliersi i collant per indossare, al loro posto, delle autoreggenti dello stesso colore. Quando tornò io la abbracciai ancora e feci nuovamente salire la mia mano lungo la gamba, finchè arrivai ad accarezzare quell’impercettibile transizione tra la calza velata ed il pizzo. Salii ancora, arrivando quasi subito a toccare la carne nuda per poi spostare lentamente la mia mano verso lo spacco che separa le due natiche…volevo capire che intimo indossasse. Finalmente le mie dita arrivarono a toccare della stoffa, ma si trattava in realtà solo di un sottile filo che risultava quasi impercettibile, nascosto tra le due chiappe…
    
    Non dissi nulla e ci salutammo con un dolce bacio. La vidi poi andare a prendere la sua borsa, dirigersi verso la porta che si chiuse poi alle sue spalle. Era andata…
    
    Passai la serata tra mille pensieri, ansioso di vederla tornare per sapere ...
    ... come fosse andata. Ero pervaso da un misto di eccitazione e gelosia, che si alternavano senza che una delle due riuscisse a prendere il sopravvento…
    
    Sapevo che non sarebbe tornata almeno prima di un paio d’ore ma, quando arrivarono le 23, iniziai a controllare l’orologio quasi di continuo, come se così facendo mi illudessi di vederla comparire.
    
    Poco prima della una sentii la chiave entrare nella serratura e, subito dopo, la porta si aprì. Era tornata.
    
    Il suo volto non lasciava trasparire alcuna emozione e, anche se morivo dalla curiosità, evitai di assalirla con mille domande. Lei mi salutò, andò a svestirsi per poi andare a struccarsi e lavarsi. La osservai mentre si spogliava distrattamente, eccitandomi al pensiero che magari altri occhi, poche ore prima, la avessero osservata mentre lei si sfilava i vestiti.
    
    Si tolse la maglia dalla testa e vidi che aveva indossato un reggiseno di un bel colore rosso scuro; si slacciò poi la cerniera laterale della gonna e, dopo essersela levata, rimase con solo il perizoma dello stesso colore del reggiseno e le autoreggenti nere. La mia eccitazione stava salendo sempre più…
    
    Si slacciò subito dopo il reggiseno, per poi sfilarsi il perizoma e le calze; lasciò tutto sul letto e, completamente nuda, si diresse in bagno. Quando sentii l’acqua scorrere, di soppiatto raccolsi dal letto il perizoma e ne guardai bene la parte interna, quella a contatto con la pelle: sul colore scuro della stoffa si vedeva una lieve striscia lucida, ...
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