1. Inaspettatamente…la felicita’ (parte seconda-restai di stucco)


    Data: 21/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Just_me, Fonte: Annunci69

    ... preso la scusa di uscire a cena con delle amiche e che quindi, per evitare rischi inutili, lui non avrebbe dovuto passare a prenderla sotto casa ma che, invece, sarebbe stato meglio trovarsi direttamente fuori dal ristorante.
    
    Arrivò alla fine il giorno fatidico. Io arrivai a casa verso le 19 mentre lei, come solitamente succede, era già arrivata da circa mezz’ora. Quando entrai lei si stava facendo una doccia per cui, dopo essermi cambiato, la aspettai in soggiorno.
    
    Poco dopo arrivò con indosso ancora l’accappatoio ed una salvietta avvolta sulla testa come un turbante e si mise a sedere sulla poltrona di fronte a me. Si percepiva nell’aria un certo imbarazzo da parte di entrambi. Se da una parte, mentre facevamo sesso, lei aveva iniziato a sussurrarmi frasi da porca senza più alcun freno inibitore, ora che stavamo per fare un certo passo nella vita reale, lei mi appariva molto più di basso profilo, quasi spaventata.
    
    Per darle un po’ di fiducia le ricordai che alla fine, si trattava solo di una cena. Ok, era una cena con il suo unico ex fidanzato ma, alla fine, ci sono tante coppie che anche dopo essersi separate hanno mantenuto dei buoni rapporti ed ogni tanto si incontrano, scambiano due chiacchiere e poi finisce lì. Le feci anche notare che sarebbe stato meglio iniziare a prepararsi; la cena era prevista intorno alle 21, per cui sarebbe dovuta uscire verso le 20.30.
    
    Annuì, confessandomi che aveva dei dubbi sul come si sarebbe dovuta vestire. Le suggerii un ...
    ... outfit che comunque la valorizzasse ma che fosse al contempo sobrio. Avrebbe dovuto fargli vedere che gli anni passati la avevano resa ancora più bella e femminile, senza sembrare però volgare.
    
    “Ok”, disse, dirigendosi verso la camera da letto per asciugarsi i capelli e prepararsi.
    
    Dopo circa 30-40 minuti tornò, chiedendomi cosa ne pensassi.
    
    Aveva indossato una maglia nera a collo alto, tipo dolcevita, senza maniche, una minigonna color crema non esageratamente corta, calze nere e scarpe col tacco dello stesso colore.
    
    Era proprio bella ed elegante nella semplicità del suo outfit. La maglia nera senza maniche metteva in risalto le sue belle spalle dritte e i lunghi capelli dorati che le scendevano lungo la schiena erano esaltati dal contrasto cromatico.
    
    Guardandola però con un occhio meno da stilista di moda e più da maschio ruspante, la prima cosa che non poteva assolutamente passare inosservata, soprattutto se si girava di profilo, era la grossezza del seno che spiccava su quel fisico asciutto e longilineo, evidenziata dalla maglia che le aderiva al corpo come una seconda pelle; anche le gambe avrebbero destato profonda ammirazione, partendo dal piede avvolto da una bella scarpa col tacco, proseguendo alla caviglia sottile dalla quale partiva tutto il resto della lunga gamba, resa visivamente ancora più lunga dal nero della calza.
    
    Mi alzai per abbracciarla e baciarla e darle al contempo un po’ di coraggio. Mentre la cingevo col braccio sinistro, feci scivolare ...
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