1. Inaspettatamente…la felicita’ (parte seconda-restai di stucco)


    Data: 21/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Just_me, Fonte: Annunci69

    ... mai. Penso di non avere mai eiaculato in maniera così abbondante in tutta la mia vita. Forse perché erano un po’ di giorni che non venivo, forse per l’eccitazione del momento in cui lei stava fantasticando su una persona reale che anch’io avevo visto poco prima, sentii scorrermi un prepotente flusso di sperma lungo tutto l’uccello e, anche quando compresi di essermi ormai svuotato, le convulsioni continuarono ancora per un po’, quasi come se il mio corpo stesse cercando di attingere ulteriore liquido da un serbatoio ormai vuoto…
    
    Non ero sicuro che anche lei fosse venuta, soprattutto perché si trattò per me di una scopata estremamente veloce. Ne ebbi la conferma quando, più tardi nel corso della notte, pensando che stessi ormai dormendo la sentii ansimare anche se stava cercando di trattenersi appoggiando la faccia al cuscino. Capii che si stava masturbando e rimasi immobile ad ascoltare fino a quando, quei mugugni soffocati si fecero più frequenti, cessando quasi del tutto quando percepii che il suo corpo stava tremando. Era venuta. I mugolii lasciarono ora spazio ad un respiro affannoso, che andò pian piano a regolarsi finchè fu chiaro che si fosse addormentata. Mi restò un dubbio: a cosa avrà pensato mentre si accarezzava di nascosto la figa gonfia e bagnata…?
    
    Immediatamente nei giorni successivi lui iniziò a scriverle, chiedendo sempre con maggiore insistenza di potersi incontrare. Laura mi aggiornava su tutto, facendomi leggere senza problemi i messaggi che si ...
    ... scambiavano su whatsapp.
    
    In questo scambio di conversazioni era evidente la volontà di Stefano di vedere Laura al più presto mentre lei, in maniera più distaccata, seppur dicendogli che le aveva fatto piacere rivederlo, gli ricordava anche che non era single e che non sarebbe stato facile dire al suo attuale compagno (cioè io) che una sera sarebbe uscita col proprio ex. Lui, furbescamente, colse la palla al balzo suggerendole che non sarebbe stato necessario dirmi con precisione dove e con chi uscisse, chiudendo con una domanda tanto retorica quanto sibillina: “non mi dirai che sei prigioniera in casa e che, per uscire, devi chiedere il permesso…”.
    
    La sera stessa, dopo avermi fatto leggere questo ultimo scambio di messaggi, Laura mi chiese cosa avrebbe dovuto fare. Io le domandai, nel caso avessero deciso di uscire, quale sarebbe stato il programma della serata. Lei mi disse che la sua idea era quella di uscire a cena in qualche locale o, in alternativa, andare a bere qualcosa dopo cena.
    
    “Ok”, le dissi, “potrebbe anche andar bene. Ma se poi lui ti chiedesse invece di andare a concludere la serata a casa sua?”.
    
    “Non se ne parla”, rispose Laura. “Se accetto di vederlo, giusto per raccontarci le nostre storie reciproche degli ultimi anni, sarà comunque in un posto pubblico. Questo lo metterò come condizione indiscutibile”.
    
    Fu così che si accordarono per vedersi il giovedì successivo a cena in un ristorante in zona abbastanza centrale. Gli scrisse che con me avrebbe ...
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