Che bella l’automobile – 6. l’autostoppista
Data: 21/12/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
Sono pochi mesi che ho preso la patente ed ho acquistato la mia prima automobile. Non avevo idea che questo mi avrebbe portato ad una svolta molto importante della mia vita. Non solo ho perso la mia verginità anale, ma ho anche scoperto la mia vera natura sessuale, specialmente grazie ad Attilio, il mio istruttore di guida: quello di una vera troia che gode solo a culo pieno di cazzi e di sborra, ma anche di zoccola altruista soddisfatta quando riesce a far godere un uomo adulto nel miglior modo possibile.
Certo che ho i miei gusti in fatto di uomini. Li voglio alti, dalle spalle larghe, massicci, pelosi, potenti, che sappiano dominarmi pur rispettandomi; focosi ed a volte anche feroci nello scoparmi, che in quei momenti mi trattino da puttana, ma capaci poi di gesti dolci e gentili. Inoltre, sono da poco maggiorenne ma mi piacciono più grandi di me, che potrebbero essermi padre od anche nonno. L’importante è che siano che veri tori da monta.
Come sapete, sono stato fortunato. In poco tempo ho avuto parecchie esperienze e gli uomini che mi hanno posseduto mi hanno già ridotto il buco ad una voragine capace di inghiottire con facilità grossi calibri ma che, grazie all’elasticità dei miei giovani muscoli, sa richiudersi subito quasi completamente.
Approfittando del fatto di essere motorizzato e che è cominciata finalmente la buona stagione, alcuni fine settimana vado a trovare una mia zia materna che mi è stata sempre molto simpatica e che abita in campagna, a venti ...
... chilometri dalla mia città. In quei giorni mi rilasso e faccio riposare anche il mio culetto che ne ha proprio bisogno, sbattuto com’è quasi tutti i giorni dai miei amanti fissi nel piccolo alberghetto ad ore, dato che tutti loro hanno una moglie od una compagna ufficiale.
Il percorso per andare dalla zia è per la maggior parte lungo una comoda strada statale. L’ultima volta, al ritorno, si stava facendo buio e l’avevo da poco imboccata quando, presso una piazzola di sosta, vedo una macchina lussuosa ferma col triangolo ed un signore, vestito con un completo elegante, che faceva segno di volere un passaggio. Non so se è stata la mia naturale bontà d’animo o se, benché di sfuggita, lo avevo immediatamente ed istintivamente catalogato come un bel uomo. Di fatto, ho subito accostato e lui mi ha raggiunto.
“Ho la macchina in panne. A quest’ora il mio meccanico di fiducia è chiuso. Lo chiamerò domani. Potresti darmi uno strappo in città? Dove vuoi tu, poi prenderò un taxi fino a casa”.
“Prego, salga”. Ha aperto la portiera e mi si è seduto a fianco. Accidenti se era un bel uomo! Aveva tutte le caratteristiche del mio ideale ed in più due occhi di un azzurro mare profondi ed intensi che mi hanno fatto sciogliere. Aveva sui cinquanta anni, la testa e la barba rasate ed un viso così maschio da mettermi in imbarazzo. Mi ha dato subito del tu mentre io, data la differenza di età, non riuscivo a dargli che del lei. Il mio buchino spia boccheggiando mi segnalò immediatamente che ...