Una donna violenta
Data: 16/12/2020,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... chiusi un attimo gli occhi per cercare di riprendermi.
Nunzio si frappose tra me e i due buttafuori, fece segno di prendere tempo, e quelli sembrarono ammansirsi.
- Gioia, purtroppo è andata così ... mi spiace – disse piano – ma conosco questa gente, non ci mollano. Devi batterti con quella, credimi è la cosa migliore ... solo in questo modo ce la caveremo senza danni. –
Strinsi gli occhi in una espressione di odio e di rabbia cieca. D’improvviso la situazione mi crollò addosso in tutta la sua drammaticità.
Fu come quando, in un incubo, l’ambiente familiare che ti circonda, all’improvviso, diventa terrorizzante e ostile. Provai paura.
In pochi minuti ero piombata dalla certezza pacata della civiltà al fondo della barbarie... ecco perché ci avevo messo tanto a razionalizzare quella situazione.
Mi ritrovavo a miglia e miglia da casa, in un locale malfamato, nel bel mezzo di un quartiere malavitoso di una città straniera e sconosciuta. Il top, insomma! Con me c’era un’eccellente illustratore pubblicitario milanese, abbastanza fighetto da sembrare una checca giuliva in mezzo a quella gente: già le femmine, erano più virili e violente di lui.
L’adrenalina si scaricò nel mio corpo e mi donò una certa lucidità... quantomeno mi aiutò a ritornare con i piedi per terra.
Non ce l’avevo con Nunzio, se non per avere sbagliato locale; ormai avevo capito che su di lui non potevo contare... era del tutto inadeguato alla situazione.
L’ombra di un dubbio mi sfiorò ...
... la mente: il mio uomo, dopotutto, non era un imbecille. Ma il pericolo era così incombente, che non potevo permettermi di crogiolarmi nelle riflessioni.
-Che devo fare? – chiesi, visto che, comunque, lui qualche parola biascicava di quella lingua tagliente – Dobbiamo prendere tempo... per cercare di scappare. –
-Tesoro, sono le tre di notte – disse – dove credi che arriveremmo? Ascoltami, io ci sono già stato in questi posti: stai al gioco! Queste risse sono più una scaramuccia di pose, una specie di balletto ... ma non credo che raggiungano mai fasi violente. –
-Mi aiuti molto, sai? – dissi piena di sarcasmo – Ma insomma, che cazzo vogliono? –
-La grassona ti ha sfidato, adesso io provo a chiarire la cosa... ma ti prego non essere troppo preoccupata, per loro è uno spettacolo, una forma di bullismo... – Che spiegazione confortante, maledetto lui e quel locale pieno di matti.
Nunzio si voltò per affrontare il gruppetto di energumeni che si era stretto intorno a noi.
In fondo al locale, sul quadrato che avevo notato all’inizio della serata, la russa si era quasi spogliata, restando in mutande e reggiseno di lanetta verde, un tessuto grezzo e scambiato, probabilmente di provenienza militare.
Se ne stava in quella piccola arena, ora illuminata a giorno ... il pavimento era bianco e antiscivolo, con le fughe e i bordi arrotondati.
Al centro notai una grata di scolo, del tutto fuori luogo e per niente rassicurante.
La donna batteva i pugni, come volesse ...