1. Dopo cena


    Data: 16/12/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69

    ... salutare, ma lei senza fronzoli, ne dandomi la possibilità di rifiutare, m'invita nel loro alloggio estivo a mangiare una piadina con birra ghiacciata.
    
    Ordiniamo, aspettiamo occupando il tempo bevendo birra, e finalmente con le calde saliamo tutti in macchina.
    
    Dopo un breve tragitto entriamo in un classico alloggio estivo. Piccolo ed essenziale per trascorrere alcuni giorni di vacanza.
    
    Nel frattempo il lui si è ripreso dal malessere, ma non vuol mangiare, preferisce sdraiarsi, cosa che fa, lasciandoci soli nel locale cucina-salotto.
    
    Non abbiamo ancora avuto il tempo di rivestirci, siamo ancora con i costumi inforcati velocemente in spiaggia.
    
    E per non far raffreddare le piadine decidiamo di non cambiarsi e mangiare seduti ai lati dell'unico piccolo tavolino, e iniziamo a raccontarci.
    
    Lei dice di essere originaria dell’est Europeo, dove ha un marito e paio di figli che aspettano il bonifico mensile per sopravvivere.
    
    Ricordandosi in che frangente l’ho incontrata, mi racconta che al suo paese ha fatto solo del canonico sesso con il marito, e prima di conoscere il vecchio, non ha mai tradito suo marito, pur avendo ricevuto varie interessanti proposte.
    
    La cosa mi incuriosisce e chiedo come ha iniziato a far sesso con il vecchio.
    
    Lei manda giù un gran sorso di birra e inizia a raccontare, premettendo che tra i suoi doveri c’è anche quello di aiutarlo a lavarsi.
    
    Altro gran sorso di birra, e inizia a raccontare:
    
    Una sera della scorsa primavera lo ...
    ... accompagno in doccia, e come sempre lo aiuto a spogliarsi, tutto nudo lo faccio entrare nel vano doccia. Apro l’acqua e maldestramente mi bagno tutta. Nulla di male se non avessi avuto un leggero vestitino da casa, senza reggiseno. La stoffa bagnata si è attacca ai seni rendendoli ben visibili. L’istinto mi diceva di andare a cambiarmi, ma non lo feci, iniziai ad insaponare quel nudo corpo maschile. Arrivata alle sue parti intime, come sempre glielo presi in mano per insaponarlo. Ma non era come sempre, c’era un leggero risveglio. Stupita lo guardo. Lui sorride dicendomi “continua lavamelo bene”. Non so che mi prese, o forse lo so benissimo: ero pur sempre una donna in astinenza.
    
    Fatto sta che lo scalpellai e iniziai una lenta sega. Più per il piacere di averne uno a mia disposizione che per il suo piacere.
    
    Concentrata sul quel pisello moscio, mi accorgo della sua mano quando già aveva intrappolato una tetta tra le sue dita.
    
    Lo segavo, senza guardarlo, e quella assurda situazione mi faceva fremere tutta.
    
    Fatto sta che mi tolgo il vestitino, rimanendo a tette al vento, davanti a quel moscio pisello. Continuavo a segarlo, con scarse risposte se non un minimo di risveglio. Provo a portare le una mano sulle mie mutandine. Lui sposta l’orlo e cerca le mie labbra. E li fu il momento di non ritorno. Aperte dolcemente le labbra trova il buchino e leggermente ci spinge dentro un dito. Apro ancora di più le gambe per favorire la penetrazione, che avviene prima con un dito, ...
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