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Un sofferto tradimento 2 – Il racconto di Cinzia (finale)
Data: 10/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti
... lo stesso, arrivando timidamente al suo ano che, con grande meraviglia, sentii aprirsi al mio tocco mentre lui emetteva un piccolo gemito di piacere. Sostai così nei paraggi, come sentivo fare anche a lui col mio buchetto, spingendo un poco il mio dito al suo interno, poi persi il controllo mentre sentivo le sue dita entrare nei miei due buchi totalmente e feci altrettanto, scuotendogli il cazzo mentre lo penetravo. Il gioco ci stava prendendo la mano..... ! Mi rigirò come la prima volta e, facendomi puntellare al vetro, mi penetrò bruscamente, facendo scivolare il suo membro interamente dentro di me. Lancia un gemito prolungato, più per il piacere provato che per l'invasione subita, e assecondai i suoi movimenti dentro di me, anche se la posizione non era delle più comode. Alla fine gli chiesi di smetterla perché mi faceva male, e lui mi baciò chiedendomi scusa. Mi riportò tenendomi in braccio sul letto avvolta in un ampio asciugamano, mi adagiò con dolcezza e si stese al mio fianco. Qui cominciò a baciarmi guardandomi negli occhi, accarezzandomi il viso, scostandomi i capelli, parlandomi sottovoce. Sembrava non avere fretta di passare alle vie di fatto, e la cosa mi fece estremamente piacere. Ci baciammo a lungo, e alle sue carezze ricambiai con le mie, stringendolo al mio petto con entrambe le braccia, accarezzandogli la nuca.... Lui mi baciò il collo, scese al seno prendendo un capezzolo in bocca, risalì alle mie labbra. Fu bellissimo! Mi sentii ...
... veramente amata, desiderata come donna e non solo come corpo. Fui io a prendere l'iniziativa, salendo a cavalcioni del suo corpo mentre continuavo a baciarlo, poggiando il mio inguine al suo, lasciando che la mia fica infuocata strisciasse sull'asta rigida frapposta tra i nostri corpi. Lo sentii armeggiare dietro di me, guidare il cazzo verso la mia apertura spalancata, entrare in me con decisione. Danzai su di lui mentre mi teneva le mani, come un Cristo in croce a braccia spalancate. Poi sentii le sue mani afferrarmi i seni, giocarci mentre mi muovevo su di lui... guardai il suo viso stravolto dal piacere, con i sensi così affinati tanto da percepire perfettamente il suo bastone di carne dentro di me. Venni senza affanno, gemendo piano per lunghi, interminabili istanti. Mi affloscia sul suo petto, mentre lui continuava dolcemente a muoversi dentro di me. Rimasi così, col viso appoggiato alla sua guancia, il respiro che lentamente tornava alla normalità. Mi baciò teneramente, io baciai lui con trasporto.... Lo sentii fremere, poi mi sentii rigirata sulla schiena, il pene sempre dentro di me, infisso in profondità. Si mosse, dapprima lentamente, poi sempre più velocemente, rincorrendo quel piacere che ora, mi diceva la sua bocca, poteva prendersi. Lo aiutai con i movimenti del bacino, mi aprii totalmente sotto il suo assalto, mi rifeci trasportare nel limbo del piacere mentre il suo cazzo, ormai di pietra, sembra fuoriuscire totalmente per poi rientrare fino in ...