1. Un sofferto tradimento 2 – Il racconto di Cinzia (finale)


    Data: 10/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

    ... quand'era assente dall'ufficio. Facevo la forte anche con me stessa, ma non potevo impedirmi di provare un senso di calore quando mi scriveva le sue corbellerie, esasperandomi a volte, spesso facendomi ridere da sola.
    
    Riprese a chiedermi di uscire con lui, con garbo e fermezza. Alla fine cedetti.....
    
    Ripetei gli stessi gesti dell'unica volta che avevo peccato con lui: mi mascherai, lo raggiunsi guardinga come una ladra di appartamenti, salii in macchina e mi feci portare all'alberghetto nel verde. Questa volta, però, non ero combattuta mentre aspettavo in auto che ritirasse la chiave dell'appartamentino, ma mi guardavo attorno contando il numero di auto parcheggiate e chiedendomi se, come me, c'era altre donne in quel posto intente a tradire i loro mariti concedendosi agli amanti.
    
    Andrea ritornò pochi minuti dopo e, aprendomi lo sportello, mi fece uscire guidandomi verso l'appartamentino assegnatoci.
    
    Una volta dentro chiuse a chiave e, venendomi incontro, mi baciò.
    
    Ricambiai il baciò, dapprima un po' titubante, poi sempre più con passione man mano che la sua bocca, la sua lingua e le sue mani contribuivano a scaldarmi.
    
    Mi staccai per poggiare borsetta e occhiali, e lui mi cinse da dietro, stringendomi a sé con forza mentre mi baciava il collo, la guancia, l'orecchio.... Ero avvinta a lui, persa nelle sue braccia, e lo sentivo accarezzarmi i seni mentre continuava a baciarmi, scendere con la mano verso il pube, passarmi le mani ovunque mentre il suo membro, ...
    ... ormai rigido, mi premeva contro i glutei.
    
    Lo sentii armeggiare con la cintura dei jeans, slacciarmeli, abbassare la cerniera, infilare mano destra all'interno e toccandomi prima da sopra le mutandine, poi scostandole arrivare al mio Monte di venere e andare oltre, scavando con le dita il solco vaginale che, ormai, sapevo già bagnato all'inverosimile!
    
    Rimanemmo così, allacciati in questo abbraccio mentre lui prendeva a masturbarmi dolcemente ma con fermezza, mentre il mio corpo si scuoteva contro la mia volontà, ora andando incontro alle sue dita, ora allontanandomi dalle stesse.
    
    Quando ormai ero in uno stato pietoso, mi spogliò velocemente e si spogliò a sua volta, mostrando lo stato e la consistenza della sua virilità, e mi guidò in bagno come la prima volta. Ripetemmo il rito degli amanti sotto la doccia, insaponandoci a vicenda: lui soffermandosi con carezze schiumose in tutti i punti sensibili del mio corpo, io dedicandomi ai pettorali, alla pancia e, ovviamente, al suo pene.
    
    Tra un bacio e l'altro, una carezza e l'altra, non potei fare a meno di sentirmi elettrizzata mentre manipolavo il suo sesso, tastando la durezza del corpo e meravigliandomi della grossa rotondità delle sue palle che, senza sosta, facevo ruotare nel palmo delle mani. Durante queste manipolazioni sotto l'acqua scesi anche lungo il solco perianale, portando con le mie dita una striscia di schiuma consistente.
    
    Sentivo entrambe le sue mani intente a lavarmi fica e culo,e fui tentata di fare ...