Il cuck che non ti aspetti 1 - Racconti Erotici

Il cuck che non ti aspetti 1

... perlomeno lo sa che lo stai facendo ed anche quanto sia eccitante vedere la tua compagna a pecora con un cazzo in culo che la devasta uno in fica ben piantato ed uno o due, in alternanza in gola. Vedere la tua compagna come una Troia devota al cazzo, sommersa da cazzi ma uscirne sempre vincente, ti fa esaltare.

Perché si diciamolo, è sempre la donna che ne esce vincente. Ne svuota uno, due , tre.

La mia ex la vidi con sei contemporaneamente.

Vederle sommerse di cazzo per poi uscirne felici e vincitrici da quella “battaglia” ti ricopre di orgoglio.

“Beh, tu non hai fatto un cazzo. Non è vero, ho scelto la troia giusta.”

Questa la scusa mentale che ci diamo.

Comunque Angela ed Antonio sembravano la classica coppia Cuck, sostanzialmente felice. Dopo ogni Monta se ne andavano assieme molto appassionati e felici.

Nel frattempo si era entrati in confidenza.

Antonio aveva un attività commerciale, ma sebbene mi avesse spiegato qualcosa non capii mai bene di cosa si trattasse, la nebulosa Import/export. Voleva dire tutto e niente.

Era capitato che necessitassero di alcuni lavori da fare in casa e mi proposi io di farli essendo attinenti al mio mestiere.

Le loro serate proseguivano, sempre frizzanti, ma sempre con lo stesso schema tra di loro. Non vidi mai Antonio scopare Angela, nemmeno andarle vicino col cazzo duro per sborrarla, come fanno alcuni Cuck al limite dell’eccitazione.

Pensavo fosse impotente o che perlomeno avesse qualche problema di ...

... erezione o cose simili. Quando lo vidi sborrare sul vetro la prima volta mi parve comunque di vedere un bel cazzo grosso di quelli da sfondamento ma forse mi sbagliai.

Un giorno, finiti i lavori in casa (certo la moglie mi aveva ostacolato non poco avendo le mani sempre attorno al mio cazzo), per sdebitarsi, mi invitarono a cena.

Entro in casa, faccio due chiacchiere in cucina con Angela.

Mi dice “vai di la in soggiorno che siamo tutti a tavola” .

Andai.

Capita, alcune rare volte, che gli occhi ti mostrino una immagine ma il cervello, che la registra, abbia una specie di rifiuto, tanto appare assurda per il contesto in cui si trova.

Trovai sul lungo tavolone del soggiorno un grande vassoio con accovacciata a pecorina una ragazza con mani giunte legate poste a livello del seno, un cinturino con pallina a tapparle la bocca ed una zucchina lunghissima che le fuoriusciva dal culo. Un immagine assurda.

Non mi aspettavo proprio una simile scena, davvero inverosimile.

“Siediti siediti “ mi disse Antonio,

“Pronti che porto il primo” disse Angela.

Nel più completo sconcerto mi sedetti e cominciai a mangiare.

La ragazza sbavava dalla bocca.

Ogni tanto Antonio schiaffeggiava con nerbo le chiappe nude della procace ragazza, gesto subito seguito da un gioco rude di tira e molla con la zucchina nel culo della ragazza. La estraeva di almeno 40 cm per poi affondarla di altrettanti. Non si vedeva comunque l’inizio di quel frutto. Non potevo immaginare dove le ...