04 La Segretaria
Data: 02/12/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu
... scopare – Bastardo’ Fu l’unica cosa che mi disse. Piuttosto inaspettata, per la verità.
Passammo dal bar per dei drink, poi la presi per mano e la condussi verso uno dei divanetti. La costrinsi ad attraversare la stanza piuttosto lentamente, verso il centro, per avere il tempo di guardare chi c’era in sala e di farla ammirare. Lei mi rimaneva appiccicata cercando probabilmente di nascondersi dietro di me. C’era qualche coppia interessante. Una era formata da due ragazzini decisamente giovani. Lei avrà avuto al massimo 20 anni, lui forse un paio in più. Non mi interessavano molto ma incrociai gli occhi della ragazza che mi sorrise. Agli altri tavoli persone abbastanza mature, alcuni sicuramente sopra i sessanta e che si mangiavano Francesca con gli occhi. La feci passare davanti a me.
– Guarda come ti osservano. Ti vogliono tutti. Tutti loro vorrebbero allargarti le gambe e mettertelo dentro La mia mano era entrata nello spacco della gonna e le stavo accarezzando il culo. Davanti a tutti. Tremava. Ci sedemmo sul divanetto, al centro. La baciai, accarezzandole i capelli. Si lasciò un po’ andare finchè la mia mano non scese tra le sue gambe costringendola ad aprirle.
Feci scivolare la gonna di lato scoprendo le autoreggenti. Massaggiavo il suo sesso da sopra le mutandine, mentre lei iniziava ad ansimare ma teneva lo sguardo fisso in avanti, quasi dissimulando quello che stava accadendo. Eravamo in ombra, ma visibili alle diverse persone che andavano verso il bar o ...
... che erano sedute ai tavolinetti di fronte, singoli e coppie. Se ne rendeva conto, come si accorgeva degli sguardi che ci lanciavano. Qualcuno non si faceva nemmeno troppe storie ad abbassarsi e guardare sotto il tavolo, dove le sue gambe erano spalancate e la scena non lasciava nulla all’immaginazione. – Dimmi la verità’. Ti piace che ti guardino mentre godi, vero? – no’. Cioè’ so che piace a te’ aaaahhhh Le mie dita erano entrate nella sua figa, bagnatissima. Chiuse gli occhi e mi prese con forza il polso. – Non puoi mentire. Senti come sei bagnata’ E le portai la mano sulla mia cerniera. Non la aprì, ma iniziò a toccarmi da sopra i pantaloni. – Sai che prima di stasera uno di questi uomini ti scoperà, vero? Magari anche più di uno’ – No’ ti prego’ farò di tutto ma’ quello solo tu’. – Scommetto invece che ti piacerebbe molto’ uno che non conosci’ magari questo che sta di fronte a noi.
Le stavo facendo notare una coppia che si era avvicinata al nostro tavolo. Lei era una morettina carina con capelli a caschetto, piuttosto magra, mentre lui era alto e ben piazzato. Francesca aveva chiuso gli occhi, forse per isolarsi da quello che le stava accadendo intorno. L’uomo invece mi guardava fisso, cercando evidentemente un segnale per capire se fossimo interessati a loro. Gli feci un cenno e si avvicinarono insieme. Capirono anche velocemente a che gioco volevo giocare. Senza dire una parola, lui si sedette di fianco a Francesca e lei vicino a me.
Francesca se ne accorse ...