1. 04 La Segretaria


    Data: 02/12/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    ... e aprì gli occhi, poi ebbe un sobbalzo. Chiuse di scatto le gambe ma io non tolsi la mano. Le parlavo sussurrandole all’orecchio – Chiudi gli occhi. Lasciati godere. La baciai sul collo. Tremava. La bocca era stretta, serrata. Le braccia rigide. – Allarga le gambe amore Aprì gli occhi e mi guardò. Pensavo si mettesse a piangere. Con gli occhi nei miei, molto lentamente allentò i muscoli delle gambe. Accompagnai il suo movimento fino a spalancargliele, appoggiando la sua coscia sulla mia. – Chiudi gli occhi’. Goditi solo le sensazioni’ Si lasciò cadere sul divanetto. La mia mano sul suo seno. Aprì ancora gli occhi un momento per guardarmi poi li richiuse. La mano dello sconosciuto era ormai sulla sua gamba e stava risalendo verso il sesso. Si stava mordendo le labbra. Le scostò le mutande e le fu dentro. La guardai godere.
    
    – Dai amore, &egrave ora che gli ricambi il favore. Tiraglielo fuori. La vidi muoversi con indecisione fino ai pantaloni di lui che la aiutò ad estrarre il suo membro. La mano di lei lo afferrò ed iniziò a muoversi lentamente mentre con l’altra cercò il mio cazzo, ma trovò la testa della morettina che non aveva perso tempo e me lo stava succhiando. Si girò a guardarmi con una espressione strana. La tirai verso di me e la baciai di nuovo. La sua camicia era aperta, il seno ben esposto mentre l’uomo glielo palpava. Erano in diversi a guardare verso il nostro divanetto con interesse. I nostri visi erano a pochi centimetri. Si vedeva che godeva.
    
    -Adesso ...
    ... succhiaglielo un po’. Secondo me vuole venire La accompagnai nel movimento e sparì sotto il tavolo dandomi accesso al suo culo. Mi bagnai l’indice e penetrai nel suo sfintere mentre il pollice scivolava nella figa. Le mani dell’uomo sulla sua testa le davano il ritmo. Le diceva quanto fosse troia e come succhiava bene. Io venni in bocca alla sua ragazza. Lui durò un po’ di più prima di riempire quella di Francesca. – Dovremmo rivederci, magari più tardi di sopra disse lui dopo essersi sistemato un po’ – Si, anche perché qui vi siete divertiti tutti tranne me aggiunse lei Li salutai e tornai a guardare Francesca, che non aveva detto una parola e teneva la testa bassa, fissando il tavolo. La camicia ancora completamente aperta, le gambe serrate. Le spostai i capelli dal volto. stava piangendo
    
    La accarezzai con dolcezza, asciugandole le lacrime. – Vuoi andare via? – E tu? – Dimmi solo se ti &egrave piaciuto. Rimase un attimo in silenzio, poi mi guardò con una rabbia che non le riconoscevo – Si brutto stronzo! Mi &egrave piaciuto da morire’.. Sei contento adesso? La tirai verso di me vincendo un po’ di resistenza e le infilai la lingua in bocca. Mi abbracciò forte mentre mi baciava. Si vedeva che aveva voglia di sentirmi dentro di lei. Le infilai di nuovo una mano in mezzo alle gambe. Era bagnatissima. – Ti era venuta voglia di scopartelo quell’uomo, vero? – No’ volevo che lo facessi tu’ l’idea che quella invece’ – Ti sei ingelosita perché lei me lo stava succhiando? Tu lo ...
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