1. Shopping di natale: lo sonosciuto del centro commerciale


    Data: 02/12/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69

    ... cerco distrattamente con gli occhi ma non lo vedo. “Se ne sarà andato” penso “era tutta una mia fantasia…”.
    
    Quando la commessa arriva, con il body una taglia più piccola, torno ad affacciarmi per prenderlo e provarlo, e lui invece è di nuovo là. Sbircia attraverso la tenda aperta e io la scosto ancora un po’. Probabilmente riesce a vedere il mio culo riflesso sullo specchio e la schiena quasi completamente nuda. Mi sembra abbia fatto un cenno di assenso con la testa.
    
    “Oddio ma come posso fare questo?! Sono una madre, una moglie…” mi chiedo. Eppure adesso vorrei entrasse in camerino e mi baciasse e mi prendesse sul posto.
    
    Questo body mi sta ancora meglio, mi esalta le tette, fa intravvedere i capezzoli, mi riempie il culo, mi fa sentire sexy e anche un po’ porca. Lo compro. Quasi quasi vorrei indossarlo ora, per lui.
    
    Vado alla cassa per pagare. Tiro fuori la carta di credito e sento che lui è dietro di me, anche lui in coda per pagare. Non oso girarmi ma sento il suo respiro, il suo profumo. Usa Paco Rabanne, ne sono sicura, mi piace molto. Ritiro lo scontrino e allontanandomi sono costretta a passare al suo fianco. Questa volta i nostri sguardi si incrociano più a lungo. Mi sento trafitta dai suoi occhi ma non abbasso i miei. E’ stato uno sguardo penetrante, l’ho sentito attraversare tutto il corpo e raggiungere il clitoride. Erano anni che non mi sentivo guardata in questo modo. Mi ha spogliata senza toccarmi, a messo a nudo i miei desideri, le mie ...
    ... voglie.
    
    Sento il bisogno impellente di andare a fare pipì, devo cercare una toilette. Nonostante l’urgenza mi volto per vedere se mi segue ancora, in realtà è quello che spero. Sta uscendo adesso dal negozio con un pacchetto sotto il braccio.
    
    “Magari è il regalo per sua moglie, o l’amante” immagino. “Figurati se un bell’uomo non ha una donna a cui fare certi regali…”.
    
    Intanto però mi vede e si dirige lentamente verso di me. Con la testa, ostentatamente, guardo la freccia che indica la direzione per la toilette e mi incammino facendo attenzione a non seminarlo. Non c’è pericolo, ha capito perfettamente le mie intenzioni.
    
    “E adesso cosa faccio?” mi chiedo. “Sono con i regali di Natale per la mia famiglia, in un centro commerciale, tra un po’ devo tornare a casa, cosa mi invento?”.
    
    Entro nel bagno delle donne. C’è solo una mamma con la figlia e si stanno asciugando le mani. Vado in fondo e mi chiudo a chiave. Appendo la borsa e i regali e poi copro il water con un pacco di fazzolettini di carta. Tiro giù gli slip e sento bussare.
    
    “Apri”. La voce è calma, decisa, maschia.
    
    Non me l’aspettavo ma in cuor mio forse ci speravo.
    
    Devo decidere in un secondo: potrebbero arrivare altre donne è trovarlo lì non sarebbe il massimo per lui. Oppure lo faccio entrare, ma per fare cosa?
    
    Mi alzo, giro la chiave e apro la porta. Lui scivola dentro e la richiude.
    
    Mi guarda e non ci diciamo niente, neanche una parola. Inizia a baciarmi sul collo, sotto l’orecchio, sulle labbra e io ...