1. Shopping di natale: lo sonosciuto del centro commerciale


    Data: 02/12/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69

    E’ sabato pomeriggio, la prossima settimana è già Natale. Devo comperare ancora un sacco di regali: per mio marito, i figli, le amiche... Sono in giro da questa mattina. Adesso sono venuta in questo grande Centro Commerciale sperando mi possa dare qualche spunto, delle idee per dei presenti originali.
    
    Ma cosa c’è ancora di originale oggi? Di fantasioso, di gradito?
    
    Io ne ho già le palle piene di ‘sto Natale. Se non fosse per i figli che sono ancora piccoli... Ovunque le solite lucette, le canzoncine in tema, quel clima di falsa pace ed amicizia. Il solito rito che si ripete ogni anno sempre uguale e sempre più noioso.
    
    Ho già fatto due volte il giro di tutto il centro commerciale, ho già visto le vetrine, adesso devo concentrarmi, devo darmi una mossa. A Matteo comprerò un trenino della Lego, a Lucrezia una trousse con i primi trucchi da bambina, e a Giorgio, mio marito, la solita cravatta e magari anche un libro.
    
    Entro ed esco dai negozi come una furia e mi sento osservata.
    
    "Sarà per il mio modo di fare, non certo in sintonia col clima di festa", penso.
    
    C’è un uomo che mi guarda e mi segue a distanza. O forse mi sbaglio. Provo a fermarmi davanti a una vetrina per vedere cosa succede. Si è fermato anche lui dall’altra parte del corridoio. Non può essere un caso. Vado avanti ancora un po’ e poi entro in un negozio di scarpe. Non devo comprare nulla ma sono curiosa di capire cosa farà.
    
    “E’ entrato anche lui…” faccio finta di niente e mi aggiro tra gli ...
    ... scaffali senza guardarlo. In realtà fisso lo specchio sulla parete che riflette l’intera immagine del negozio per spiare lui cosa fa e com’è. E’ un bell’uomo, alto, moro, elegante, finge di osservare un paio di scarpe ma poi alza gli occhi verso lo specchio. I nostri sguardi si incrociano per un attimo, lui sorride sornione, io sento che sto diventando rossa. Non sono spaventata, direi di no. Incuriosita forse.
    
    “Perché mi sta seguendo? Chi è? Cosa vuole?” mi sto chiedendo, ma non ho il coraggio di affrontarlo.
    
    Potrei cercare di seminarlo o scoraggiarlo.
    
    Esco dal negozio di scarpe e, pochi metri più avanti, entro in un altro specializzato in lingerie da donna. Dubito che mi seguirà. Mi metto a cercare un completino carino per la sera di Capodanno, oppure un body sexy un po’ provocante. Ne scelgo uno da provare e vado verso i camerini. Mi volto e lui è lì, sta parlando con una commessa. Non sento cosa sta dicendo ma è sorridente, gioviale, seducente nel modo di parlare, di gesticolare.
    
    Entro in camerino e cerco di respirare. Devo calmarmi. Mi sto agitando? Forse è una mia suggestione, magari non è vero che sta seguendo me, non devo preoccuparmi… Ma non sono preoccupata, sono eccitata. Mi tolgo il vestito per provare il body e mi tocco: sono tutta bagnata. Lui è dall’altra parte della tenda e io sono qui: basterebbe un nonnulla.
    
    Il body mi sta benissimo. Quasi quasi vorrei mi vedesse così. Con una scusa chiamo la commessa e mi affaccio scostando leggermente la tenda. Lo ...
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