Sandra
Data: 02/12/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ringo00, Fonte: Annunci69
... di affrontare Sandro vis-a-vis, mi vergognavo troppo. Un pomeriggio però mamma mi disse che Sandro mi aspettava a casa sua; mi arresi, e per non insospettire la mamma attraversai il pianerottolo e bussai a casa sua. Quando aprí la porta ebbi l’impressione di avere sbagliato appartamento, perché davanti avevo una bambina.
“Oh, scusa, ho sbagliato…” mormorai, ma la bimba bionda sorrise: “Ciao Francesco, ti aspettavo. Entra, su…”
Era…era… Sandro??? Indossava un vestitino bianco, e i capelli divisi in due codini; ad un esame più attento notai una traccia di lucidalabbra sulla sua bocca.
Varcata la soglia restai lì come uno scemo a fissare la sua trasformazione, finché lui (o lei?), sempre sorridendo, girò su se stesso: “Come mi sta? È un vestito di mia sorella, e guarda qui…” disse, alzando un po’ il vestito, “ho anche le mutandine!”
Portava infatti una mutandine a strisce bianche e azzurre, perfettamente intonate alla sua pelle. Scrollata la testa per riprendermi, chiesi a Sandro il motivo della convocazione. Lui agitó il ditino: “Sandra. Quando siamo soli voglio che mi chiami Sandra. “ Ero stupefatto: oltre che a vestirsi da bambina ora si comportava pure da femmina… Davanti alla mia confusione, Sandro, anzi, SandrA, mi prese per mano e mi portò in cucina, dove c’erano due creme al limone pronte sul tavolo. Sedette con grazia, osservamdomi mentre esploravo la crema col cucchiaino.
Per un po’ non disse nulla, finché a un tratto disse “Ti ha sconvolto così tanto ...
... vedermi con Lorenzo, qualche giorno fa?”
Mi andò il boccone per traverso, e una volta passato mormorai “ Co…come hai detto?”
Sandra mi fissava serio: “Ho visto che per un po’ ci hai guardato. È per questo che mi evitavi, ultimamente?”
Esitai a lungo, per rispondere con un’altra domanda: “ Perché?”
Curiosamente, Sandra rise: “Beh, vedi, a me piacciono i maschi. Quando facciamo pipí vi guardo sempre, e quando ho incontrato Lorenzo da solo in cortile… beh, il resto lo sai.” Ero lì con la bocca spalancata, mai mi sarei aspettato di udire nulla di simile. Ma non era tutto: Sandra proseguì: “Con Lorenzo lo faccio perché così si sfoga, mi tratta come una ragazza, e mi piace molto, però è un po’ rude…Vorrei farlo con qualcuno più dolce, capisci?”
Per tutto il tempo mi guardó negli occhi: non mi ero mai accorto di come fossero grandi, e le ciglia così lunghe… Mi venne il batticuore: per un mio amico, un maschio????
Sandra posò la mano sulla mia: “ Te lo chiedo apertamente, Fra… vuoi farlo con me? Tu mi piaci veramente ma veramente tanto…”
Non sapevo cosa dire: da una parte avrei voluto scappare via, ma da un’altra la cosa mi incuriosiva molto. La catena dei miei pensieri fu interrotta dalla mano di Sandra sulla mia patta: era scivolato sotto al tavolo, e mi guardava da sotto in su. Le sue dita accarezzavano piano, e fremendo forte mi ritrovai duro come un paletto. Sandra osservò soddisfatta ( ormai la vedevo come una femmina ) e lentamente armeggió con la chiusura ...