Sessualità 2
Data: 19/11/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... arretrò di un passo e colsi che stava ammirando il culo in tutto il suo immenso splendore; l’emozione mi fece godere e sentii umori di orgasmo scivolarmi fra le cosce; avvertii che stava aprendo il pantalone, ma decisi di lasciarlo fare; dopo poco, il calore di una mazza grossa di grandezza inattesa mi riempì lo spacco fra le natiche; mi mossi a copulare.
Da perfetta massaia presi un tovagliolo dal ripiano davanti a me e lo portai sulla figa; agguantai il cazzo che, passato tutto lo spacco, emergeva per metà della figa; lo spinsi con le dita a strofinarmi sulle piccole labbra e sul clitoride; godetti come un matta e non mi stancavo di spingerlo contro le grandi labbra per sentire l’asta che mi scivolava sulla figa e mi eccitava; non gli servirono molti passaggi, mi avvertì che stava per godere, lo precedetti di un nanosecondo e sborrammo insieme.
“E’ la prima volta che scopo fra le cosce; ma il tuo culo è un poema e chiavarlo è divino; se riesco a convincerti che il nostro amore è vero e indefettibile, giuro che te lo scoperò ogni momento che potrò.”
“Avevi già scopato fra le cosce? … Sì, anche io; e farlo mi ha riportato ai miei anni fanciulleschi, quando era l’unica pratica consentita; è meraviglioso; c’è tanto amore in questo rapporto che non è possesso ma condivisione … Riesci a riprenderti rapidamente? Adesso vorrei sentirti di nuovo tra le cosce, ma da davanti; vorrei che mi baciassi con amore e che mi toccassi il seno senza vestito … “
“Se ti lasci ...
... andare, non posso che essere già pronto; io ti amo; io amo di te tutto il corpo, tutte le singole parti … Sono pronto a darti tutto l’amore di cui sono capace … “
“Perdonami, Fede; lo so che è paranoico e ipocrita procedere così a sprazzi e a piccoli passi; ma sono ancora e sempre lottata tra i miei impegni e l’amore per te, per il tuo cazzo, per il tuo modo di farmi godere!”
Mi ero sfilata il vestito ed ero rimasta nuda davanti a lui; avevo tanto pudore, per la prima volta, ad arrendermi apertamente a lui e a spogliarmi di tutte le riserve; ma quel ragazzo mi aveva preso sin da primo momento e non intendevo lasciare niente di intentato, fino al limite della penetrazione; ruotai tra le sue braccia, lo baciai con tutto l’amore del mondo; sentii che mi scaricava dalla bocca tutta la passione che sentiva per me e mi sentii avvolta da lui nella mia nudità.
Mentre mi stringeva con forza, prese i capezzoli tra le dita e li titillò finché sborrai; non smise di baciarmi perlustrando tutta la bocca, poi passò ai seni e li leccò amorosamente; intanto, aveva appoggiato il cazzo fra le cosce, rasente la figa ed io sentivo urgente il desiderio di farlo entrare in me, di sentirmi sventrata dalla sua mazza che a quel punto adoravo come l’unica degna di me; sapevo che era un gesto definitivo e mi imposi di evitarlo, ma fremevo in tutte le papille.
Riprese a chiavarmi fra le cosce; stavolta gli ossi pubici si scontravano ferocemente; il clitoride, preso in mezzo soffriva di intensa ...