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Una giornata di fine settembre
Data: 18/11/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... sulle categorie indicate. Finalmente, quasi guidata dal caso, mi ha incuriosito un lungo racconto della cui autrice mi è piaciuto il suo stile ed il modo di raccontare i fatti e le sensazioni. Mi sono ritrovata a passare chissà quanti minuti a leggere con gli occhi incollati allo schermo che viaggiavano veloci tra le righe senza riuscire a staccarsi. Con la mano fissa sul mouse, agivo sulla rotellina per far scorrere il testo e continuare la lettura. Un brivido di freddo ha scosso il mio corpo e sono corsa a prendere un leggero maglione di lana che ho indossato sulla pelle; non avevo altro indumento se non le scarpe. Quella lana mi ha dato il giusto calore e mi ha fatto indurire i capezzoli. La mia mente era tutta rivolta a quel racconto ed i miei occhi lo cercavano anche da lontano ma lui era fermo lì sul monitor esattamente dove l’avevo lasciato, pronto per me. Appena seduta i miei occhi già stavano cercando il punto dove mi ero fermata e, avendolo trovato, ho proseguito la lettura. Finita lettura ho cercato altri racconti dello stesso autore e poco dopo ne ho trovati molti altri, ne ho scelto subito uno ed ho ripreso a leggere. Erano testi scritti bene che mi hanno fatto rituffare nel mondo dell’immaginazione. La descrizione era fatta così bene che sono stata talmente presa al punto che mi sembrava di sentire i profumi, i sapori, fin anche i suoni. Nell’iniziare a leggere mi sono accarezzata, soffermandomi, prima un piede, poi alla caviglia e di ...
... seguito il polpaccio. Mi stavo auto eccitando ed arrivata a metà del testo mi sono resa conto che una delle mani giocava con chi si era svegliato e iniziava a richiedere le mie attenzioni. Contro voglia ho riportato la mano sulla superficie del tablet per far scorrere le parole e poter tranquillamente leggere fino alla fine quella lettura che mi stava tanto appassionando. Quando la parte da leggere del racconto riempiva lo schermo riportavo la mano lì dove si era messa da sola. Inchinando la testa mi sono accorta che sulla seduta della sedia c’era una macchia creata dalla mia eccitazione. Quella zona più scura sul tessuto della sedia mi ha fatto riflettere ed ho realizzato quanto quelle parole mi hanno eccitato. Non volendo punire ulteriormente il mio più caro amichetto. Con la mano destra, liberata dal compito di far scorrere la lettura, ho coccolato lentamente il grilletto ed una sensazione di piacere ha invaso subito il mio corpo ed era così forte che a fatica riuscivo a mantenere aperti gli occhi per continuare la lettura. Ero talmente presa dal racconto che ho immaginato di sostituirmi alla protagonista del racconto che a quel punto del racconto stava accogliendo nella sua bocca il membro duro ed eretto dell’amante e ne descriveva le sensazioni. Ne ero gelosa e curiosa al tempo stesso. Ho passato più volte indice e medio sul clitoride e tra le grandi labbra per prelevare il succo che producevo e me li sono leccati avidamente come mio solito. Il sapore ha invaso ...