1. Una giornata di fine settembre


    Data: 18/11/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... essere più esperte, le dita che scendevano e la paura che arrivassero tra le gambe e che risalissero tra le cosce, cercando quel calore che non ero sicura di essere pronta a dare e la successiva concessione a toccare la mia intimità.
    
    Il secondo ricordo sono state le lacrime di felicità successive al temporaneo abbandono, il successivo conforto di un altro abbraccio e così per tanti altri ricordi di attimi che ritenevo belli e molto privati.
    
    Con la frequentazione il cuore ha perduto i piaceri e le sensazioni dei primi incontri, sono diventata più furba e capivo che non potevo darmi solo a lui ma c’erano anche altre persone interessate a me ma il mio amante era unico, era il mio uomo anche se le mie voglie mi hanno portato a tradirlo con altri che non mi hanno lasciato niente ed ora sono degli sconosciuti che non vogliono molto anche perché non avrei saputo dare altro se non delle piacevoli notti nella speranza di trovare l’uomo ideale oppure il principe azzurro che mi avrebbe preso completamente. Lui era ed è il mio principe ed anche se lo divido con la moglie, ignara di me, a me piace così.
    
    Il ricordare mi ha distratto e l’acqua si era quasi raffreddata ed allora l’ho nuovamente scaldata e mi ci sono immersa con mia grande goduria.
    
    Ho continuato a ricordare ed a sognare cosa avrei fatto con lui.
    
    Quando la temperatura dell’acqua si è abbassata sono uscita, mi sono guardata bagnata in quel gigantesco specchio, mi sono asciugata ed ho indossato una felpa che ...
    ... ritenevo fosse della moglie, ho indossato i miei jeans e sono uscita sulla veranda della cucina.
    
    A fine settembre al mare di sera non c’è più caldo e si era alzato un maestralino fresco che mi cha costretto a recuperare un plaid dall’armadio della camera. Sono tornata in veranda a godermi lo spettacolo del tramonto del sole in mare. È stato bello vedere il sole andare giù ad immergersi in mare, sembrava un grande disco di fuoco che si spegneva nelle acque blu.
    
    A tramonto avvenuto mi sono chiesta cosa cenare ed ho guardato quali fossero le provviste in cucina, mi sono preparata delle cose semplici e poi sono tornata a distendermi sul divano del soggiorno con un bicchiere di ottimo vino bianco in mano, ho preso in mano un libro e dopo averlo aperto le pagine si sono chiuse perché mi sono ricordata della prima volta che avevamo fatto l’amore, delle sue mani morbide che mi accarezzavano, delle nostre labbra che si schiacciavano tra loro come ad unirsi, delle nostre lingue che si cercavano incessantemente.
    
    Lui era un amante fantasioso e attento a cui piacevano i preliminari e si era dedicato alla mia figa con passione succhiandone il nettare del mio piacere. Da parte mia ho ricambiato con molto piacere lasciandomi andare alla volontà del desiderio, succhiando il suo cazzo con tutta la mia esperienza di giovane donna con delle esperienze alle spalle, poi i nostri corpi si erano uniti con la penetrazione del suo cazzo nella mia vagina che aspettava impaziente solo lui; è entrato ...
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