Una vacanza tutta per loro
Data: 16/11/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: corto, Fonte: Annunci69
... tutta nuda sulla spiaggia. E' vero che nessuno poteva vederla, ma il fatto di essere nuda in un luogo potenzialmente pubblico, le provocò una scarica di eccitazione che ben presto finì per praticare a Federico un bellissimo e sentitissimo pompino all'ombra della scogliera.
Rientrarono in hotel mano nella mano nel primo pomeriggio. Si regalarono ancora una sessione alla spa prima di rientrare in camera e prepararsi per la cena e la serata.
Federico sempre casual-sportivo, in jeans e camicia. Mentre lei scelse un abito bianco e nero, con i seni cinti stretti, ma che sotto i seni scendeva un po' più largo a campana e sempre con la gonna poco sopra alle ginocchia. Sempre tacchi neri alti. Sotto la gonna, vuoi stuzzicata da Federico, vuoi per gioco, vuoi per sentirsi un po' "troia", non mise il solito perizoma.. ma nulla.. la sua passera depilata era al vento. Non che volesse mostrarsi a nessuno, ma si eccitavano a vicenda con le loro fantasie e i loro giochini erotici, e questo era il loro fine settimana, e lo stavano giocando.
Scesero per la cena ed incontrarono Dante. Li salutò con i suoi modi garbati e adulatori, si proruppe in una serie di complimenti per la bellezza di Sara, e li invitò a cenare allo stesso tavolo. L'invito fu accettato. La cena fu a base di pesce, e Dante da bravo marpione si prodigò nel proporre diversi brindisi di buon vino bianco fresco. Di lì a poco tutti risultarono piuttosto ebbri.
Un discorso di Dante colpì particolarmente i due sposi, ...
... lui infatti accennò al fatto che si era recato in spiaggia, li aveva visti soli, e per timore di disturbare e passare per molesto e poi sentirsi a disagio se ne era andato. Il discorso finì lì, ma lasciò in Sara e Federico il tarlo. Ci aveva visti? Cosa aveva visto? Un tarlo misto di imbarazzo e di eccitazione.
Il dopocena continuò nella distesa estiva in giardino, dove ancora i calici poterono brindare alla bellezza di Sara. Sara che era senza intimo e sentiva la dolce brezza marina incunearsi leggera tra le cosce e sfiorlarle la vagina. Federico si alzò per recarsi al bagno e poi al ritorno prendere un'altra bottiglia di bollicine. Sara, seduta sul divanetto, oramai preda dei numerosi bicchieri bevuti, appoggiò la schiena allo schienale, e senza volerlo lasciò per un attimo intravedere la sua bella figa rasata all'uomo che le sedeva di fronte. Dante non si perse questo attimo, si alzò e le andò a sedere al fianco, andò con la bocca vicino al suo orecchio e le sussurrò: "vi ho visti oggi in spiaggia... eri bellissima... e bravissima... sei una donna stupenda e molto sensuale".
Sara si sentì colpita, si vergognò, ma allo stesso tempo ammirata, e rabbrividì di piacere. Lui le prese la mano e la strinse alle sue, e ancora sussurandole all'orecchio: "Vorrei che tu fossi mia, Sara". Quelle parole la paralizzarono, non sapeva cosa dire, cosa fare, come reagire. Intanto tornò Federico che li vide seduti uno accanto all'altro, con Dante che stringeva a sè la mano di Sara. Si ...