1. E, per la prima volta, si ritrovÒ un cazzo in mano


    Data: 24/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... guardò come ipnotizzato, fissando ogni particolare di quel sesso: il pene scappellato luccicava, il glande era più scuro del resto, il bastone era percorso da vistose vene, i testicoli, grossi e molto pelosi, penzolavano, il pube era ricoperto da una contorta foresta di peli. Lo trovò non del tutto eretto ma già capace di restare quasi orizzontale rispetto al corpo. Continuò ad essere assorto da quella visione fin quando un secco: “allora? Che fai? Lo guardi? Su, datti da fare. Toccalo!” non lo scosse. Allungò la mano e, con la punta dell’indice, iniziò a sfiorare il glande turgido. Lo percorse scendendo verso il basso per poi risalire e quindi cominciò a stringere il bastone, prima tra pollice ed indice e quindi lo serrò nel pugno. Lasciò quindi la presa per scendere fino alle palle che poi soppesò nel palmo. Quel timido approccio piacque tanto all’uomo che, sotto gli occhi meravigliati di Mattia, raggiunse la completa erezione. Ora il pene, ancora più rigido e grosso, puntava direttamente verso l’alto e la pelle era completamente scesa lasciando del tutto scoperta la cappella, sempre più violacea e lucida.
    
    Mattia lo afferrò e iniziò con evidente insicurezza a farlo scorrere nel pugno, come se volesse provare a masturbarlo.
    
    “Vuoi farmi una pugnetta?”
    
    Neanche capì cosa voleva dire perché non conosceva quella parola ma si irrigidì quando sentì il resto: “solo con la manina? Non gli dai una succhiatina? E’ buono sai? E pulito… Lo ho lavato prima di venire al ...
    ... cinema.”
    
    Notando l’indecisione proseguì: “ma se vuoi puoi fare solo con la mano. Hai delle belle manine, sai?”
    
    Riprese a masturbarlo, sempre più affascinato da quel sesso maschile che, per la prima volta, poteva tenere in mano, guardare, odorare. Ne sentì il profumo che gli sembrò buonissimo pur essendo preponderante la fragranza del sapone su quella dell’uomo…
    
    Andò avanti per un po’, stregato dalla pelle che scorreva verso l’alto per ricoprire il glande e che poi scendeva fino a scoprirlo. Stringeva il pugno e fissava quello spettacolo. Pensò che, pur avendolo fatto centinaia di volte su di sé, non si era mai soffermato sui dettagli…
    
    Continuò a lungo, forse con troppa delicatezza, fin quando l’uomo, ormai eccitatissimo, decise che era arrivato il momento di… concludere. In modo brusco gli spostò la mano e si afferrò il cazzo iniziando a masturbarsi con decisione e velocità. Mattia continuò a fissare quei gesti frenetici fin quando non vide uscire le prime gocce, seguite da un ulteriore densa colata che si fermò sulla mano. Per il ragazzo fu uno spettacolo molto eccitante e sentì il suo pene schiacciarsi con forza contro i jeans.
    
    “Bene! Bello! Mi è piaciuto. Lo tocchi ancora?”
    
    Ci pensò un istante prima di appoggiare nuovamente la mano sul membro sgocciolante provando subito un senso di ribrezzo. Ma non volle deludere la richiesta e riprese a far scorrere i polpastrelli sull’umido percorso. Immediatamente sentì un nuovo odore: forte, quasi acre, molto diverso da quello ...