E, per la prima volta, si ritrovÒ un cazzo in mano
Data: 24/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
... cominciò a palpeggiarlo. Solo a quel punto l’uomo gli liberò la mano e si allungò sulla sedia.
Mattia iniziò a stringere, spostando le dita un po’ in su e poi in giù e constatò come l’uomo avesse il sesso duro. Poco dopo sentì le mani del suo vicino armeggiare sui pantaloni e quindi si ritrasse, ritornando ad appoggiarsi sul bracciolo. Non osò guardare cosa stesse facendo, rimanendo con lo sguardo fisso sullo schermo, ma intuì che si stava apprendo la patta e, probabilmente, abbassando anche le mutande. Come i movimenti finirono la mano dell'uomo prese nuovamente la sua e la riportò in mezzo alle gambe. Questa volta, sotto alle dita, sentì distintamente le forme del sesso che ora si offriva alle sue attenzioni senza più l’ostacolo degli indumenti. Seppure fosse la prima volta che toccava un pene, iniziò immediatamente ad accarezzarlo facendoci scorrere sopra le dita. Riconobbe il rigonfiamento della cappella, il frenulo e percorse con i polpastrelli l’asta fin che raggiunse i peli del pube. Risalì e quindi strinse la punta di quel duro bastone tra l’indice, il medio e il pollice. Era caldo, liscio ed… eccitante. A quel punto provò a serrarlo nel pugno ma proprio in quell'istante comparve la scritta: “fine primo tempo” e, istantaneamente, la sala si illuminò.
Con un gesto fulmineo tolse la mano, diventò rosso come il fuoco e sprofondò nella poltroncina sperando che nessuno lo notasse. Nemmeno pensò di guardare l’uomo che sedeva al suo fianco anche se con la coda ...
... dell’occhio poteva benissimo vedere il suo cazzo al vento. I pochi minuti di quella pausa gli sembrarono eterni e iniziò a sudare sentendosi avvampare. Fortunatamente, al culmine del suo imbarazzo, venne a salvarlo il buio e la continuazione del film.
A quel punto l’uomo si piegò verso di lui e, avvicinata la bocca all’orecchio, con voce profonda sussurrò: “vuoi che andiamo in un posto più tranquillo? Vieni, seguimi.”
Rimase esterrefatto e totalmente incapace di decidere, con la testa quasi svuotata di ogni pensiero. La timidezza prese il sopravvento facendolo diventare un docile agnellino che si alzò e, rispondendo positivamente all’invito dello sconosciuto, lo seguì fino a metà sala dove, scostando delle tende, entrarono nel gabinetto. Anche qui la luce era fioca ma, per la prima volta, alzò lo sguardo per vedere chi fosse quell’uomo e si meravigliò molto nel vederlo tanto, ma tanto più vecchio di lui. In particolare lo colpirono i capelli bianchi ma, prima che potesse prendere una qualsiasi decisione, quello lo incalzò con un: “quanti anni hai?”
“Diciannove.”
“Che meraviglia. E ti piace già così tanto il cazzo?”
Non rispose immediatamente mentre l’uomo gli fece cenno di entrare nel primo bagno: “siediti.”
Guardò la tavoletta, la chiuse e ci si accomodò sopra. Entrò anche l’uomo e chiuse la porta alle sue spalle. Rimasero soli in quel piccolo spazio angusto e, dopo che quello si aprì i pantaloni, Mattia ebbe il suo cazzo proprio all’altezza della faccia.
Lo ...