MIA SORELLA (sverginata dal mio amico)
Data: 15/11/2020,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: LorenzoLotto, Fonte: RaccontiMilu
Io e mia sorella avevamo seguito i miei genitori in occasione di una vacanza nei mari del meridione. E ci andammo volentieri perché con noi venne anche il mio migliore amico Nando.
Con lui condividevo molti interessi, a cominciare da quello per la musica. Avevamo avviato un gruppo musicale che faceva ricerca in ambito delle tradizioni musicali popolari. Fummo i primi, in quel periodo a fare un simile esperienza. Ne eravamo orgogliosi e cominciavamo a ricevere chiamate per serata da tutta Italia.
E a proposito di serate, avevamo in programma, proprio in mezzo al periodo di quella vacanza, dicevo, avevamo una data per una festa di paese in Abruzzo.
Il giorno prima della serata, di buon mattino, partimmo io e Nando per raggiungere gli altri due componenti direttamente sul luogo del concerto. A noi si volle aggregare mia sorella. Aveva appena festeggiato diciotto anni, la sera prima. E i miei genitori, che si fidavano di me (e anche di Nando, che conoscevano sin da quando eravamo ragazzini) le diedero il permesso.
Pieni di entusiasmo ci sobbarcammo l’impresa di farci quei seicento chilometri che ci dividevano dalla meta. Fu un viaggio piacevole, provavamo i brani in macchina, alternandoci alla guida e alla chitarra.
Ogni tanto beccavo mia sorella, che ha sempre avuto un debole per il mio amico, guardare Nando con aria sognante e ammirata.
E già durante il viaggio, la mia mente stava elaborando qualcosa di porco, perché le mie palle, nel vederla così, si ...
... agitavano dentro lo scroto.
Arrivammo la sera prima del concerto, pernottando in una casa che i genitori del mio amico avevano da quelle parti.
Io e Nando siamo coetanei. In quella casa, l’estate prima, da soli, ci eravamo avventurati a scambiarci attenzioni con la bocca ai rispettivi uccelli.
Prima di mezzanotte siamo sotto casa.
Una volta scaricati i pochi bagagli e gli strumenti, cominciamo a fare ipotesi su come organizzarci per dormire. La nostra pigrizia (e la mia malizia) ci indusse ad approntare un solo lettone matrimoniale, per dormire tutti e tre insieme.
Io ricordo benissimo con quale intento avevo pilotato verso quella scelta: dicevo che mia sorella aveva un debole per il mio amico. Questa cosa, abbinata al fatto che io avevo una gran voglia, già allora di fare il porco ad ogni occasione mi si presentasse, mi fece intuire che quella era una occasione da non perdere.
Finalmente ci mettiamo a letto.
Un attimo prima di assegnare i posti, e visto che Nando si era già accomodato su un lato del letto, io azzardo a dire a mia sorella di porsi lei nel mezzo, perché io la notte avrei avuto bisogno di alzarmi per bere’
Passano le ore ma non dormiamo. Non riusciamo a prendere sonno. Nessuno di noi tre.
E il motivo di tanta insonnia, non era perché facesse poi così caldo. anzi…
Chiacchieriamo’ Chiacchieriamo’ Chiacchieriamo’ Chiacchieriamo, per ore.
Era percettibile una tensione diversa da quella che ci aveva accompagnato durante il viaggio.
Una ...