1. La sua puttanella


    Data: 14/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Nora, Fonte: RaccontiMilu

    ... finalmente a disposizione quella splendida fica, succosa e calda. La posizione &egrave terribile, le grosse natiche gli impediscono quasi di respirare ma Filippo si dà da fare con la lingua, lecca, si insinua, succhia come un ossesso. Sente le mani di lei tirare su la gonna stretta, fino alla vita, esponendo il suo cazzo rigido ancor parzialmente imbrigliato da quel pizzo viola. Filippo freme, nella sua mente già pregusta la sua bocca sul suo cazzo, come solo lei sa fare. La sente ansimare più forte, infila più a fondo la lingua e percepisce chiaramente il suo orgasmo mentre lei si lascia andare con un gemito lungo e gutturale, dondolando sulla sua faccia. Rimangono minuti interminabili in quella posizione, il povero Filippo comincia a sentire sofferenza, gli manca l’aria. Ecco che la sente sporgersi in avanti, la posizione gli libera un po’ il naso, continua a leccare e riprende a respirare, la sente venire ancora sulla sua bocca mentre si sposta in avanti. Cresce la speranza che lei si stia avvicinando con le labbra al suo cazzo, sempre più teso e rigido. D’improvviso un rumore secco seguito da un dolore lancinante al basso ventre lo fa urlare sepolto dalla sua figa. Federica ride divertita mentre continua a picchiare il suo cazzo con un mestolo di legno, rumore secco e acuto, colpisce alternativamente l’asta e il glande senza tregua e incurante delle urla che provengono da sotto di lei. ‘Che zoccola che sei!! Ma non lo sai che le signorine per bene non devono far vedere ...
    ... la loro eccitazione? Ahahaha, sei proprio una zoccoletta senza ritegno!’ Continua a colpirlo senza tregua, i lamenti si attenuano, Filippo suo malgrado sente crescere l’eccitazione e non riesce a trattenere un gemito insieme a un piccolo schizzo di sperma che si spande sul suo addome. ‘Ma guarda che grandissima zoccola, sei quasi venuta puttanella’ allora ti piace pure essere presa a mestolate’, si solleva dalla sua faccia. Lui la osserva dal basso, una visione estasiante; il trucco gli si &egrave sparso ovunque rendendo il suo viso ancora più ridicolo, quasi un clown. Filippo sente il cazzo gonfio e dolorante. ‘Dai alzati, andiamo in camera, sul letto’ ho voglia di divertirmi ancora un po’ con te” Lo aiuta a tirarsi su sugli alti tacchi, Filippo sente la testa girare, il poco seme gli cola sugli slip, cerca di sistemare la gonna come può ma lei lo tira a s&egrave prima che ci riesca. ‘Mettiti sul letto, a quattro zampe’ io torno subito’, obbedisce come un automa, ormai si sente completamente in suo potere, svanisce piano anche l’idea che lei si possa concedere, si sente sempre più il suo bambolotto. Torna dal bagno con una piccola bomboletta di deodorante, la sta rivestendo con un preservativo. Lo guarda sogghignando, sparge una crema sul giocattolo improvvisato. ‘Ma che brava, mi hai aspettato in posizione’ E per chi sarà questo bel giocattolino eh? Per te? O per me? Per te? O per me?’ Filippo la guarda preoccupato e deglutisce prima di tentare a rispondere con un timido: ...