Speciale halloween: la sposa fantasma
Data: 12/11/2020,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Sensazioni
Autore: enea, Fonte: RaccontiMilu
... movimenti del bacino era riuscita ad abbassarmi i pantaloni del pigiama e a liberare la mia erezione.
Il tocco delicato del mio membro con la pelle umida del suo sesso mi provocò quasi un orgasmo che riuscìi a stento a trattenere. Sempre con abili movimenti del suo bacino riuscì a far trovare la via del suo sesso bollente al mio membro. Una indicibile sensazione di piacere sconvolse il mio corpo quando mi accolse dentro di sè. Credo che anche lei stesse provando le mie stesse sensazioni visto che dovette interrompere il bacio per riuscire a respirare.
Con il respiro sempre più affannoso e gli occhi chiusi cominciò a muoversi su di me. I suoi capelli setosi sfioravano il mio viso mentre il suo sesso continuava a massaggiare e lubrificare il mio membro eccitato.
Fu una danza bellissima che mi trascinò inesorabilmente all’orgasmo.
Mentre venivo dentro di lei ricordo un urlo acuto squarciare le mie orecchie, un urlo che, sebbene inizialmente sembrasse di piacere, si era immediatamente trasformato in un urlo di paura, di dolore, di terrore. La donna che si muoveva su di me piuttosto che gemere di piacere sembrava quasi che fosse stata accoltellata alle spalle proprio nell’istante in cui aveva raggiunto l’orgasmo.
Ebbi la sensazione di essermi risvegliato. Mi ritrovai disteso sul letto con i pantaloni abbassati, il membro semieretto fuori e schizzi del mio seme sul pigiama e sulle lenzuola. L’odore intenso di rosa era sparito, ...
... della misteriosa figura femminile e dei suoi indumenti nessuna traccia.
Non riuscìi più a chiudere occhio, assalito da un milione di domande tra cui la più importante: cosa c’era stato di reale in quello che era accaduto?
Con le prime luci dell’alba decisi di alzarmi e provare a rilassarmi andando in cucina a bere un bicchiere d’acqua. Poi, apprestandomi a tornare in camera da letto mi accorsi del portatile che avevo lasciato sul tavolo della cucina. Era ancora acceso, sebbene fossi sicuro di averlo spento la sera prima, un attimo prima di andare a letto. Aprìi lo schermo per poter accedere al bottone di spegnimento. Lo schermo si illuminò visualizzando una pagina web con un vecchio articolo di un quotidiano online che parlava del duplice omicidio che mi aveva raccontato Lidia il giorno prima.
Mi si gelò il sangue nel vedere la foto di Sabrina Fiore, la moglie sorpresa a letto con l’amante: era lei, quella strana figura con cui avevo fatto quella sorta di esperienza. Lessi l’articolo fino in fondo per cercare di capire, di dare un senso a quello che avevo vissuto o sognato. C’era una foto del luogo del delitto, la camera da letto con i vecchi mobili disposti nello stesso modo in cui avevo sistemato i miei. Nello stesso angolo dove io e Lidia avevamo visto quello strano alone luminoso c’era una chiazza di sangue che, l’articolo spiegava, doveva essere quello della donna, probabilmente schizzato via dopo il primo sparo.
(continua?)