1. Speciale halloween: la sposa fantasma


    Data: 12/11/2020, Categorie: Racconti Erotici, Etero Sensazioni Autore: enea, Fonte: RaccontiMilu

    In occasione di halloween vi propongo la lettura di un racconto a tema. Si tratta di un’esperienza tra l’erotico e il paranormale. Come sempre vi rimando al mio blog raccontidienea (punto) blogspot (punto) com per tutte le novità e anteprime sui miei racconti e per mettervi in contatto con me.
    
    N.B. I protagonisti del racconto si intendono maggiorenni e consenzienti.
    
    Buona lettura!
    
    Un’ultima firma sull’atto di compravendita e finalmente diventavo proprietario della mia prima casa. Provavo una grande soddisfazione nell’essere riuscito a rendermi definitivamente indipendente dai miei: una casa tutta mia, un lavoro, uno stipendio, una carriera promettente. Mancava una donna; con l’ultima ci eravamo mollati da poco per via di grosse incomprensioni. Ma non disperavo: prima o poi avrei incontrato qualcuna con cui condividere la mia vita.
    
    Ma torniamo alla casa nuova. Dopo aver terminato il trasloco e aver iniziato a mettere in ordine le varie stanze, stavo appuntando su un quaderno l’occorrente che avrei dovuto comprare al supermercato quando sentìi suonare il campanello. Andai ad aprire la porta e mi ritrovai davanti una splendida ragazza bionda, dai capelli ricci e gli occhi azzurri.
    
    “Ciao, sono Lidia, la vicina di casa.” – si era presentata – “Abito qui di fronte… Disturbo?” “No, assolutamente!” – risposi sorridendo – “Piacere tutto mio: sono Fabrizio.” “Avevo bisogno di parlarti” – disse con aria seria “Sono desolato per i rumori del trasloco” – provai a mettermi ...
    ... subito sulla difensiva, pensando che fosse venuta a protestare per i rumori “No, no…è una cosa molto più importante. Posso entrare?” – mi chiese in modo sfacciato
    
    Sembrerebbe quasi l’inizio di un film porno, ma le sue intenzioni in quel momento, vi assicuro, erano tutt’altro che scopereccie.
    
    Mi feci indietro per farla entrare: “Prego, accomodati. Purtroppo non ho ancora nulla nel frigo non so cosa offrirti” Entrò in casa passandomi accanto, diretta in quella che era la camera da letto e lasciadomi all’ingresso come un allocco. “F…fai come se fossi a casa tua” – balbettai sorpreso da quella sua strana risolutezza mentre la sentivo abbassare le tapparelle.
    
    Poi tornò sulla soglia della porta e cominciò a fissare un punto preciso nella camera da letto facendomi cenno di avvicinarmi a lei. Chiusi la porta di ingresso e la raggiunsi mentre nella mia mente cominciava a farsi strada la paura di aver fatto entrare in casa una matta. Quando le fui accanto indicò con un dito in direzione del comodino accanto al letto. Cercai di fissare con attenzione il punto in penombra che mi aveva indicato, senza però scorgere alcun particolare.
    
    Lei nel frattempo aveva avvicinato il volto al mio e mi aveva sussurrato: “Guarda! C’è ancora la luce”. Effettivamente dopo le sue parole, avevo notato la presenza di una sorta di alone luminoso tra il letto e il comodino, una cosa apparentemente inspiegabile visto che la tapparrella della stanza in quel momento era completamente chiusa e nella ...
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