1. La sua storia


    Data: 12/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Abdication_, Fonte: RaccontiMilu

    ... caso contrario non farti mai più sentire.-
    
    e. – Si A. grazie- mi avvicino per prendere la busta ma vengo immediatamente fermato.
    
    A. – Prima che torni alla tua vita, abbiamo pensato di farti un regalo che ti permetta di ricordare chi siamo noi per te e chi sei tu per noi-
    
    M. – Avvicinati- Carponi mi avvicino a M. che appare forte e decisa. Superiore.
    
    A. – Sarà M. a donarti questo regalo. Ha simboleggiare la nostra superiorità come Donne ed il tuo essere inferiore a noi.- Osservo confuso e stanco le cosce di M. aprirsi lentamente, mentre il suo sguardo non abbandona mai la mia espressione bisognosa e supplicante. Mi sento sporco e debole, piccolo, inutile. Il mio sguardo supplicante abbandona quello di M. e scende all’altezza della sua gonna, le sue gambe robuste si aprono a me, oscenamente e senza vergogna, fiera del suo essere. Intravvedo la sua vagina, pulita e depilata, le sue labbra gonfie e chiuse, domandandomi perché questo regalo tanto stimolante. Si ferma, seduta sul tavolo, a cosce spalancate davanti a me, con i palmi delle mani poggiate sul tavolo, esposta ed indomabile.
    
    M. – Te la ricordi la mia patatina ?- Mi chiede allungando lentamente una mano tra le gambe. Seguo la sua mano con lo sguardo e osservo il suo sesso. Le sue dita arrivano a toccare le la pelle liscia della sua intimità quasi volersi masturbare, il mio respiro si fa tenue, quasi fossi ipnotizzato. Ad un tratto, le sue piccole dita afferrano una cordicina bianca e lentamente la tirano ...
    ... verso l’esterno.
    
    Un’assorbente interno, un tampone mestruale, esce dalla sua vagina, gonfio color rosa con la punta rosso fuoco.
    
    M. – Due giorni fa sarebbe stato il momento migliore, ma anche oggi mi ritengo soddisfatta del prodotto- Risa di circostanza.
    
    A. – Sarebbe stato magnifico poterti battezzare tutte e tre assieme..- aggiunge A. mentre M. allunga la mano con il tampone penzolante in direzione del mio viso. Sorridono tutte, persino L. che incredula osserva la scena divertita ed apparentemente eccitata.
    
    M. – Apri bene la bocca e inclina il viso verso l’alto.- Obbedisco, tra il dolore alle ginocchia, la vergogna e lo sporco, continuo a sgocciolare e vorrei urinare come un cane senza pudore, ma mi limito ad accettare inerme il mio ‘io’ davanti a tre ragazze più forti di me. Il tampone zuppo di sangue mestruale, pesante ed ancora caldo, viene calato lentamente all’interno della mia bocca aperta. Appena entrato per intero A. mi ordina di chiudere le labbra -E adesso succhia- con ancora il filo bianco che mi penzola dalla bocca. Vorrei piangere mentre M. scoppia in una spontanea risata.
    
    A. – Adesso, con l’assorbente di M in bocca, raccatta i tuoi effetti personali, prendi la busta e vai a casa. Nudo !
    
    Tremo e sono confuso. Non mi sento bene, mi gira la testa per le forti emozioni ed il degrado raggiunto. Mi alzo da terra che &egrave ormai quasi buio. Le gambe mi fanno male, sono sporco, nudo, tremo e ho freddo.
    
    L’assorbente lavora silenzioso nella mia ...