1. Il mio parco giochi


    Data: 27/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... il più era fatto, che il dolore sarebbe diminuito e spinse sino a quando sentii il suo inguine contro i miei glutei.
    
    Mi faceva un male tremendo quando lui incominciò a muoversi avanti ed indietro
    
    Piano piano,però, il mio culo si stava abituando a quella violenza ed, in effetti, dopo un po’ il dolore divenne sopportabile.
    
    Mi inculò a lungo e, quando ormai non sentivo più alcun dolore, sentii lui che mi sborrava dentro
    
    Era tardissimo, dovevo rientrare in fretta.
    
    Ci ricomponemmo e lui mi riaccompagnò all’uscita dal parco.
    
    Lui mi disse che era lì ogni notte e che, se avessi voluto incontrarlo, sapevo dove trovarlo.
    
    Mi diede un bacio e mi disse di stare tranquilla, che la prossima volta sarebbe stato meno doloroso e che, probabilmente, avrei goduto anch’io.
    
    Mentre si allontanava mi disse di farmi scopare da qualcuno e che solo allora avrei provato il vero piacere..
    
    Stavo entrando in casa quando realizzai che quella sera non avevo goduto , che a godere era stato solamnete l’uomo e, stranamente, mi sentii strafelice di averlo fatto godere
    
    ll culetto mi fece male per quattro giorni, e, ciononostante, non vedevo l’ora di rincontrare quell’uomo. Non so cosa mi attirasse verso quell’uomo di sessant’anni ,cortese, ma deciso al limite della violenza, anche se controllata..
    
    Non mi era facile trovare una scusa per rincasare dopo la mezzanotte ,così come risultò ancor più difficile, e ciò vi sembrerà strano, trovare il modo di perdere la verginità ,come mi ...
    ... aveva chiesto lui di fare, per poter godere completamente dei piaceri del sesso che lui aveva promesso di farmi provare.
    
    Dopo un paio di giorni non resistetti più e, trovata una scusa banale per tranquillizzare mia madre, alla mezzanotte ero in quel giardinetto , nuda davanti a quell’uomo che mi stava guardando.
    
    Mi stavo scusando, in tutta umiltà, di non essere venuta prima, e gli raccontai le difficoltà che avevo a venire da lui a quell’ora della notte..Con vergogna e la disperazione nella voce, gli dissi che ero ancora vergine e che non sapevo come fare per perdere la verginità e lo pregai di aiutarmi a farlo
    
    Non chiedetemi perchè ero in quello stato di sottomissione davanti a quel vecchio, perchè me lo son chiesta anch’io e non ho saputo darmi una risposta.
    
    Forse uno psicologo avrebbe sentenziato che venivo condizionata dalla potenza di quell’organo sessuale del maschio, che era alla base della procreazione e della scelta della femmina di sottomettersi , in campo animale,al più dotato
    
    Fatto stà che il mio desiderio di godere era meno forte del desiderio che avevo di accontentare lui, di vederlo sborrare, di sentirlo appagato e di sentirlo dire che ero stata brava ed obbediente
    
    Non rispose alle mie scuse ma, avvicinatosi, mi mise una mano sul fianco e mi disse di farlo godere.
    
    Gli presi il cazzo in mano ed, obbediente, incominciai a segarlo.
    
    Con la mano che era sul fianco incominciò ad accarezzarmi il culo e giocarare con la rosellina cercando di ...
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