1. Il mio parco giochi


    Data: 27/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    Quello che voglio raccontarvi è come un fatto di per se stesso poco significante , e che, molto probabilmente, potrà essere accaduto anche ad altre ragazze della mia età, possa, in qualche caso, condizionare il destino di una persona
    
    Mi chiamo Elisabetta, ma tutti mi chiamano Ely. Oggi sono una ragazzza di 20 anni ,che frequenta l’università, ma, all’epoca in cui iniziò questa storia, ne avevo solo 18 e frequentavo la quarta liceale.
    
    Ero, e sono, una ragazza molto carina , elegante, abbastanza formosa, bene educata, ma piuttosto timida.
    
    Buoni i risultati scolastici, diversi gli interessi extra sudio, tra i quali non mancavano lo sport e la danza classica.
    
    La mia giornata era scandita dai tanti impegni che avevo.
    
    Mattino a scuola sino alle 14, in un corso di studi sperimentale che prevedeva l’esaurimento del compito dello studente nelle ore trascorse a scuola, quindi ,niente compiti a casa, ma solo il ripetere quello che s’era fatto in classe.
    
    Nel pomeriggio alternavo scuola di pianoforte e danza.
    
    Alla sera, , allenamenti di pallavolo a livello amatoriale e non agonistico
    
    I ritagli di tempo che rimanevano, li passavo con il mio ragazzo altrettanto impegnato nelle sue attività extrascolastiche.
    
    .Il lavoro in palestra durava un paio d’ore e terminava verso le 21, per cui, fatta la doccia, preso l’autobus , attraversato a piedi il parco , alle 22 ero a casa, dove, poco dopo, arrivava il mio ragazzo e con il quale, dopo aver mangiato qualcosa , ci ...
    ... chiudevamo in camera mia a giocare con il computer ed ad amoreggiare.
    
    Questa era la mia vita sino a quel giorno in cui una serie di coincidenze l’avrebbero cambiata per sempre.
    
    Noi abitavamo in una bella zona residenziale della nostra città, una cittadina del nord-est, di media grandezza, 200.000 abitanti, ma ben gestita da chi ne aveva la responsabilità
    
    La morfologia del territorio non era piatto , ma, come per Roma, c’erano diversi colli ,più o meno alti, forse non sette , ma sufficienti a rendere particolarmente interessante il viverci in mezzo
    
    La zona in chi abitavamo era alla base di una parte più elevata di una sessantina di metri
    
    La parte inferiore era collegata a quella superiore da un magnifico e vasto parco pubblico che io, come detto sopra, attraversavo più volte ogni giorno per prendere i mezzi pubblici più confacenti alle parti della città che ero solita frequentare
    
    Come, credo, tutte le ragazze della mia età, avevo diversi corteggiatori e l’immancabile fidanzatino, che era un compagno di scuola che frequentava l’ultimo anno di liceo.
    
    Per colpa dei miei genitori ,ero poco edotta sulle questioni del sesso, limitandosi le mie conoscenze al come nascevano i bambini , quindi,,cosa evitare di fare per non trovarsi nei guai.
    
    Da qui la conseguente eliminazione, dai rapporti con l’altro sesso, di tutto quanto potesse, in qualche modo, preludere ad un rapporto sessuale completo.
    
    La soddisfazione del desiderio sessuale che, logicamente, non poteva ...
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