1. Le mie storie (109)


    Data: 08/11/2020, Categorie: Maturo Masturbazione Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... Naturalmente credevo che la cosa fosse finita lì, anzi ho sorriso con me stessa incolpando, di questi pensieri strampalati, l’età che avanza e sono andata in camera da letto a vestirmi. Dopo aver indossato le autoreggenti e la mutandina improvvisamente ho sentito suonare il campanello del giardino; mi sono messa velocemente una canotta che avevo a portata di mano e indossata la vestaglia sono andata ad aprire. Carmine aveva finito il lavoro, come al solito fuori la porta c’erano un paio di cassette di verdure Fresche; una volta entrato in casa, mi ha chiesto di potersi dare una sciacquata, l’ho accompagnato al bagno e lui accostando la porta ha aperto il rubinetto per lavarsi; subito dopo però evidentemente la natura stava chiamando (ma questo io non potevo saperlo), così mentre mi avvicinavo per chiedergli se volesse il Caffè, non chiedetemi come e perché, nonostante fosse quasi di spalle ed io fossi fuori ad alcuni metri, gli ho visto l’uccello fuori dal pantalone, nero nero, grosso, sembrava una salsiccia. Quella visione proibita mi ha letteralmente traumatizzata (al momento), mi sono fatta tutta rossa, ho sentito una vampata di calore e a malapena sono riuscita a chiedergli ciò che volevo, il tutto con lui assolutamente ignaro della situazione. Uscito rinfres**to, mi ha raggiunta al tavolo della cucina dove avevo messo a fare il caffè ed abbiamo cominciato a chiacchierare. La cosa drammatica però era che io lo guardavo e istintivamente mi veniva in mente il suo membro, ...
    ... che proprio non riuscivo a togliermi dalla testa, tanto che gli occhi più di una volta sono caduti verso il basso all’altezza del pantalone. In tutto questo, senza rendermene conto, avevo la vestaglia aperta più del dovuto con la coscia sinistra (che era accavallata quella destra) quasi completamente scoperta con l’autoreggente in bella vista, cosa che deve aver notato visto che non appena mi sono accorta dei suoi sguardi proprio lì, mi sono coperta subito. Sorrisi reciproci per sdrammatizzare la situazione, lui che si è scusato per essere venuto presto, ed io che a mia volta l’ho tranquillizzato dicendo che non c’era nessun problema visto il tanto tempo che ci conosciamo. Nonostante il momento di empasse fosse apparentemente passato, ho avuto subito la sensazione che i nostri discorsi avessero cambiato tono e modalità, non so come spiegarvi ma la formalità della discussione, aveva lasciato il posto a battutine piccanti, insinuazioni velate fatte da entrambi; oltretutto il suo italiano “forzato” mischiato al dialetto, aveva suscitato in me un fascino del tutto inaspettato.
    
    Ed è qui che, all’improvviso, deve essere uscita fuori la “mignotta” che è dentro di me; infatti volutamente ho accavallato le gambe al contrario, scoprendo nuovamente la coscia e lasciando che lui tornasse a guardare, cosa che è successa praticamente subito. I nostri discorsi si sono completamente distaccati rispetto a ciò che stavano dicendo gli occhi; Carmine guardava in basso poi, alzato lo sguardo ...