1. Il mio vicino di casa


    Data: 06/11/2020, Categorie: Etero Autore: cicas, Fonte: Annunci69

    Avendo traslocato da poco, mi stavo adattando al nuovo quartiere, visitando tutte le attività commerciali limitrofe. Durante questo mio bighellonare, fui abbordata da un giovane ragazzo, con una splendida motociclettona da enduro. Subito stringemmo amicizia e senza perdere tempo,mi invitò a pranzo in un ristorantino poco distante . Appresi , che viveva da solo, proprio nel palazzo di fronte al mio e sovente aveva avuto modo di ammirare le mie forme , dato la mia abitudine, maldestra di girare nuda per casa . Con un pochino d’imbarazzo, cambiai repentinamente discorso. Dopo pranzo dato la meravigliosa giornata estiva, mi invitò ad andare con lui al mare. Senza neppure pensarci accettai e così inforcammo con la potente moto la via Cristoforo Colombo destinazione Torvajanica. Giunti in loco, dopo aver parcheggiato,ci dirigemmo verso il mare, sdraiandoci a pochi metri dalla battigia e dato che mi aveva vista nuda, non ebbi nessun problema a spogliarmi restando come la mamma mi aveva fatta. Repentino si tolse gli abiti sfoderando un portentoso cazzo. Ne avevo visti di grossi ma il suo era in senso assoluto il più possente ed armonioso che mi fosse mai capitato. Parlandoci , mi confidò che era diverso tempo che non aveva contatti con una donna , imputabili ad una grossa delusione avuta in un rapporto che durava da anni; classico dei classici l’aveva sorpresa a letto con il suo più caro amico. Leccandomi i baffi come una gattina in calore, mi venne immediatamente alla mente l’idea ...
    ... di farmelo , per godermi il bel maschio voglioso, carico al punto giusto, dato la sua prolungata astinenza . Poco dopo ci buttammo in acqua, dove con fare lascivo lo incoraggiai a sferrare il suo attacco. Occasione che non si fece perdere afferrandomi da dietro a stretto contatto, me lo fece sentire appizzandomelo nel pieno della sua erezione. Sfregandomelo tra le chiappe, con destrezza riuscì a penetrarmi entrando completamente nella vagina bramosa di essere scopata. Incuranti degli altri bagnanti poco distanti, ci concedemmo una colossale trombata, dimenandoci tra i flutti salmastri. Sentivo il suo grosso cazzo solcarmi le sottili pareti della fica e con ritmo incalzante avviarsi con precisi movimenti pelvici a raggiungere il massimo del piacere. Dato la forzata astinenza , non trattenendosi in preda alla voluttà, venne quasi subito, iniettandomi il caldo liquido, che fuoriuscendo dalla fica , si sparse sul pelo dell’acqua . Dopo esserci rivestiti ci dirigemmo verso casa, entrambi consci, di dargli ancora sotto, con nuovi virtuosismi sessuali. Giunti nella sua dimora, sotto una ricca doccia, mi dilettai a prenderglielo tutto in bocca leccandolo spassionatamente come un cono gelato, però dal gusto salato . Impaziente di riassaporare la fica, dopo la doccia, fui presa con decisione tra le braccia ed adagiata sul suo letto: come preso da un raptus si scagliò tra le mie cosce , dando inizio ad una celestiale sviolinata di fica, slinguettando spasmodicamente, tutti i miei umori e ...
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