1. Rimini rimini 04


    Data: 26/04/2018, Categorie: Etero Autore: Sessfa, Fonte: Annunci69

    ... raddoppiati. Erica per un attimo rimase senza respiro, poi afferrò con tutte e due le mani la testa di Tania che continuò senza sosta a muoverla, succhiando, leccando con avidità e sprofondando nella vagina la sua calda lingua, bevendo letteralmente i suoi umori.
    
    Il cuore le batteva forte, il respiro era profondo, stava per godere, buttò all’indietro la testa, sentendo un fremito, subito interrotto da quello che vide.
    
    Sulla porta dell’ingresso, a fianco della cabina della doccia, il ragazzo, il cameriere, era fermo ad osservare la scena, con premuto sulla sua faccia gli slip di Erica e con la mano destra intento a toccarsi.
    
    Il ragazzo nell’atto di una auto masturbazione; Erica completamente nuda con le gambe aperte sul lettino dei massaggi; Tania china tra le gambe della donna che leccava, succhiava e sprofondava la sua lingua dentro la donna.
    
    Era entrato silenzioso perché Fabio aveva finito di fare la doccia e aveva avvertito Marco che presto sarebbe risalito sul ponte; aveva raccolto da terra gli slip di Erica ed essendo bagnati li aveva portati al naso e alla bocca per assaporare gli odori e i sapori della donna misti a quelli di Marco, era rimasto in silenzio ad osservare Tania intenta ad un cunnilingus nei confronti di Erica e non aveva resistito a portare la mano al suo pene per dare sfogo all’eccitazione che provava nel vedere la scena.
    
    Erica rimase senza respiro, al limite dell’orgasmo, stava osservando il ragazzo. Lei era lì, nuda, con le gambe ...
    ... vergognosamente divaricate, con il suo sesso fradicio alla merce della bocca di Tania, il seno esposto con due capezzoli duri come la pietra, tutto difronte ad uno sconosciuto, che la guardava, che annusava i suoi umori e che si stava masturbando. Il suo respiro si fece più affannoso, tornava a sentire il piacere invaderle il corpo. Si vergognava, ma allo stesso tempo, essere guardata la eccitava, saperlo lì le fece provare un piacere strano, la lingua di Tania non si era mai fermata, un calore improvviso invase il ventre di Erica, un orgasmo invase il suo corpo e la sua mante. Sentì il suo cuore pulsare forte ed i muscoli irrigidirsi in diversi spasmi di piacere. Erica mugolò di piacere, anche se avrebbe voluto urlare che era una ‘troia in calore’, urlare ‘si godo come una puttana’. Avrebbe voluto, ma aveva paura di essere sentita. Smorzò l’urlo dentro di se. Sentiva il suo piacere, prontamente succhiato da Tania, sgorgare dalla sua vagina, vide il ragazzo fare una smorfia, mentre si copriva il pene con il suo costume sfilato prima. Il tempo si fermò per qualche istante, la testa di Erica crollò sul lettino che senza energia ora dondolava senza energia al ritmo delle onde. Tania raccolse le ultime gocce di piacere dalla vagina pulsante e sensibile di Erica, assaporandone il gusto, il ragazzo appoggiò gli slip sul tavolino carichi ora anche del suo piacere e uscì dalla stanza.
    
    L’odore del sesso ora si mescolava all’odore degli oli profumati donando alla cabina una sensazione ...
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